Rendiconto generale dello Stato, si vota dalle 15.30: Governo fermo a 308 voti
Il programma della giornata di oggi, decisiva per capire il futuro di Silvio Berlusconi e del Governo prevede la discussione del disegno di legge sul Rendiconto generale dello Stato. A partire dalle 15.30, nell’Aula della Camera, l’Assemblea di Montecitorio sarà chiamata ad esprimersi per cinque volte sui disegni di legge di rendiconto e assestamento del Bilancio dello Stato: nello specifico il testo sul rendiconto è stato trasformato in un unico articolo per cui è prevista un’unica votazione. Quattro, invece, le votazioni per l’assestamento: una per ciascuno dei tre articoli e una per il voto finale. Verso le 17, dopo un dibattito a cui parteciperanno tutti i gruppi parlamentari, l’Assemblea arriverà dunque ad esprimersi sul rendiconto.
Un voto fondamentale, questo di oggi, per testare la capacità dell’esecutivo di continuare ad avere i numeri per guidare il Paese: ad ora, dopo una mattinata di incontri da una parte e dall’altra, i “sì” certi dalla parte della maggioranza sarebbero 310, sei voti sotto la maggioranza assoluta, mentre nelle file dell’opposizione la decisione presa è quella di sedere in Aula per garantire il raggiungimento del numero legale ma di non partecipare alla votazione sul Rendiconto.
Della riunione dei capigruppo di Pd, Idv e Terzo Polo ha parlato Dario Franceschini che ha dichiarato: “Chi ci guarda deve verificare in modo incontestabile se Berlusconi ha ancora la maggioranza per governare”. Stesso ragionamento degli “scontenti” del Pdl, Roberto Antonione, Giustina Destro, Fabio Gava, Giancarlo Pittelli, Luciano Sardelli e Antonio Buonfiglio, che hanno fatto sapere di non avere intenzione di partecipare al voto.
La situazione quindi si preannuncia critica per il premier: nonostante Bossi sostenga che “oggi non succederà niente”, se il risultato del rendiconto dovesse essere questo sarà probabile che Berlusconi salirà già in serata al Quirinale, almeno per un consulto col capo dello Stato sul futuro prossimo dell’esecutivo.
16.30 – Approvato il Rendiconto alla Camera con soli 308 voti favorevoli. Per l'opposizione sono ormai inevitabili le dimissioni di Silvio Berlusconi.