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Regolarizzazione, in due settimane quasi 32 mila domande: la maggior parte riguarda colf e badanti

In due settimane sono arrivate al ministero dell’Interno quasi 32 mila domande di regolarizzazione. Il provvedimento del decreto Rilancio che punta a far emergere il lavoro nero nel Paese conta richieste in continua crescita: la maggior parte riguarda colf e badanti In concomitanza, dallo scorso 1° giugno sono arrivate 1.208 richieste di permesso di soggiorno temporaneo.
A cura di Annalisa Girardi
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In due settimane il ministero dell'Interno ha ricevuto quasi 32 mila domande di regolarizzazione. Lo rendo noto il Viminale, pubblicando il report sulla regolarizzazione del lavoro nero. Il provvedimento, previsto nel decreto Rilancio, riguardava anche i migranti senza permesso di soggiorno impiegati in agricoltura o nel lavoro domestico. Le richieste online erano partite lo scorso 1° giugno: "Ogni giorno, dal 1° giugno, sono state presentate dai datori di lavoro al portale del ministero dell’Interno oltre 2.100 domande di regolarizzazione dei rapporti di lavoro nell'ambito della procedura di emersione prevista dall'articolo 103, comma 1, del decreto legge n.34 del 19 maggio 2020 per i settori dell’agricoltura, del lavoro domestico e di assistenza alla persona", si legge nel sito del ministero.

In totale, le domande sono circa 32 mila. Il trend è in continua crescita, sottolinea il Viminale, ricordando che c'è tempo fino al 15 luglio per presentare la propria. Il ministero specifica poi che 23.950 richieste sono già state perfezionate mentre 7.762 sarebbero in fase di lavorazione. La maggior parte delle domande riguarda colf e badanti: si tratta del 91% delle richieste già perfezionate (21.695) e del 76% di quelle in fase di esame (5.906). Per il settore del lavoro domestico e dell'assistenza alla persona la maggior parte delle richieste è arrivata dalla Regione Lombardia. Invece, la Campania è al primo posto per le istanze riguardanti il settore agricolo.

Come detto, il provvedimento riguarda anche i migranti senza permesso di soggiorno. Le domande di regolarizzazione riguardano principalmente lavoratori italiani, 17.294 su 23.950. Si tratta del 72% del totale. Ma diverse sono anche arrivate da cittadini stranieri. La maggior parte delle richieste, sempre per quanto riguarda il lavoro domestico, arriva da persone provenienti dal Marocco, dall'Egitto e dal Bangladesh. Invece, per quanto riguarda agricoltura e allevamento, i Paesi di provenienza sono: India, Albania e Marocco. In queste due settimane sono arrivate 1.208 richieste di permesso di soggiorno temporaneo.

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