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Regioni verso zona gialla: Sicilia supera soglia ricoveri, Sardegna oltre limiti terapia intensiva

Per alcune Regioni il rischio della zona gialla si fa sempre più concreto: la Sicilia ha superato la soglia dei ricoveri in area medica, mentre la Sardegna ha oltrepassato i limiti previsti per l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Vediamo quali sono le regole che determinano la perdita della zona bianca e qual è la situazione di ogni singolo territorio.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il rischio della zona gialla si avvicina, soprattutto per Sicilia e Sardegna. L’aumento dei casi e dei ricoveri in quasi tutta Italia desta preoccupazione per il possibile passaggio dalla zona bianca a quella in cui sono previste più restrizioni, a partire da quelle relative alla mascherina e ai ristoranti. A rischiare maggiormente è la Sicilia, che potrebbe passare in giallo già dalla prossima settimana: decisivi saranno i dati della giornata di oggi, in caso di aumento dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva la Sicilia potrebbe perdere la zona bianca da lunedì prossimo. Gli ultimi dati Agenas, infatti, certificano il superamento della soglia critica per quanto riguarda i ricoveri in area medica. Allo stesso tempo la Sardegna ha invece superato il limite per le terapie intensive, ma ha ancora un margine per i ricoveri ordinari per Covid che le consente di restare almeno per un’altra settimana in zona bianca. Per passare in zona gialla si devono verificare tre condizioni: incidenza dei casi settimanali superiore ai 50 contagi ogni 100mila abitanti, occupazione dei posti letto in terapia intensiva superiore al 10% e ricoveri in area medica superiori al 15%.

Le Regioni a rischio zona gialla per l’incidenza

Quasi tutte le Regioni italiane, stando ai dati Agenas aggiornati al 15 agosto, sono a rischio per i dati sull’incidenza. Solamente Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia e Valle d’Aosta sono sotto la soglia dei 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, in alcuni casi con valori comunque al limite. Vediamo l’incidenza Regione per Regione:

  • Abruzzo 51
  • Basilicata 66
  • Calabria 81
  • Campania 63
  • Emilia-Romagna 93
  • Friuli-Venezia Giulia 51
  • Lazio 70
  • Liguria 69
  • Lombardia 38
  • Marche 75
  • Molise 24
  • Bolzano 53
  • Trento 50
  • Piemonte 39
  • Puglia 49
  • Sardegna 148
  • Sicilia 140
  • Toscana 132
  • Umbria 99
  • Valle d’Aosta 44
  • Veneto 84

Sicilia e Sardegna superano soglie per ricoveri

Da ormai qualche settimana le Regioni che più preoccupano per l’aumento dei ricoveri sono Sicilia e Sardegna. La Sicilia rischia di essere la prima a perdere la zona bianca, forse già dalla prossima settimana: decisivi saranno i dati delle prossime ore, considerando che il monitoraggio settimanale dell’Iss si basa solitamente sui dati dei ricoveri relativi al martedì. Nell’isola è stata superata la soglia per i ricoveri in area medica (siamo al 16%, il limite è del 15%), mentre per le terapie intensive siamo al 9% con la soglia fissata al 10%. Tutto dipende, quindi, dagli ingressi in rianimazione delle prossime ore. Diversa la situazione in Sardegna, dove è stata superata la soglia delle terapie intensive (11%, in aumento dell’1%), ma non quella dei ricoveri ordinari: siamo, in aumento, al 9%, con il tetto fissato al 15%.

I ricoveri per Regione: quali sono più vicine alla zona gialla

I dati sui ricoveri sono aggiornati al 16 agosto: a livello nazionale siamo al 5% di occupazione dei posti letto in terapie intensive (+1% rispetto al giorno precedente) e al 6% per l’area medica. Oltre a Sicilia e Sardegna, comunque, non ci sono al momento Regioni a rischio, quantomeno nell’immediato. I dati più preoccupanti sono quelli della Calabria per i ricoveri in area medica (14%, ma con terapie intensive al 4%), ma anche della Basilicata (10% ma solo 2% per le rianimazioni). Crescono anche i ricoveri nel Lazio: 7% in terapia intensiva e 8% in area medica (in aumento di un punto rispetto a ieri). Da tenere d’occhio anche la Toscana (entrambi i valori al 6%), considerando che si tratta di una delle Regioni con una maggiore incidenza dei casi settimanali. Ecco i dati dei ricoveri Regione per Regione, considerando che la prima cifra è quella delle terapie intensive e la seconda quella delle ospedalizzazioni in area medica, mentre tra parentesi viene riportata l'eventuale variazione percentuale rispetto alla giornata precedente:

  • Abruzzo 3% – 5% (+1%)
  • Basilicata 2% – 10% (+1%)
  • Calabria 4% – 14% (+1%)
  • Campania 3% – 8%
  • Emilia-Romagna 5% – 5%
  • Friuli-Venezia Giulia 4% (+1%) – 2%
  • Lazio 7% – 8% (+1%)
  • Liguria 5% (-1%) – 4%
  • Lombardia 3% – 5%
  • Marche 3% – 4%
  • Molise 3% – 3% (-2%)
  • Bolzano 1% – 4% (-1%)
  • Trento 1% – 4%
  • Piemonte 2% (+1%) – 2%
  • Puglia 5% – 5%
  • Sardegna 11% (+1%) – 9% (+1%)
  • Sicilia 9% – 16% (+1%)
  • Toscana 6% – 6%
  • Umbria 2% – 5%
  • Valle d’Aosta 0% – 5%
  • Veneto 3% – 3% (+1%)
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