Regionali Umbria: M5s decide su Rousseau se fare un “patto civico” con altri partiti (e col PD)
Dalle 10 alle 19 di venerdì 20 settembre, gli iscritti alla piattaforma Rousseau saranno chiamati a decidere sulla proposta fatta da Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, di sostenere alle imminenti elezioni Regionali in Umbria un candidato “civico”, ovvero che non abbia altre appartenenze politiche, assieme ad altri partiti tradizionali. Il quesito cui si troveranno a dover rispondere è il seguente: ““Sei d’accordo con la proposta avanzata dal capo politico del “patto civico per l’Umbria” di sostenere alle elezioni regionali un candidato presidente civico, con il sostegno di altre forze politiche?”
Si tratta di un passaggio preliminare, una sorta di mandato al gruppo dirigente del Movimento 5 Stelle affinché individui “il candidato a cui attribuire le facoltà che il Codice Etico del MoVimento 5 Stelle attribuisce solitamente al candidato presidente della regione”. In tal senso, sarà modificato anche il regolamento delle Regionarie dell’Umbria, consultazione che invece si terrà oggi, sempre sulla piattaforma Rousseau, per consentire ai militanti certificati di scegliere i propri candidati alla carica di consigliere regionale.
Regionali Umbria 27 ottobre 2019: la situazione
Come noto, le Elezioni regionali in Umbria, necessarie dopo le dimissioni di Catiuscia Marini, si terranno il 27 ottobre 2019. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle da giorni ragionano sulla possibilità di presentare un unico candidato, come prosecuzione naturale dell’alleanza di governo. Nei giorni scorsi c'erano state un po' di voci su possibili candidati "civici", ma è chiaro che a questo punto bisognerà attendere il voto dei militanti per capire se vi sono i margini per avviare tale trattativa. La Lega invece sosterrà Donatella Tesei e proprio ieri ha presentato la sua squadra per il consiglio Regionale, guidata dal vice presidente del Consiglio Regionale Valerio Mancini.