Regionali Puglia, la candidata che disse: “Sparerei in fronte al giudice”
UPDATE: Dopo le polemiche Carmela Cenicola ha annunciato il ritiro della sua candidatura alle elezioni regionali in Puglia. La donna, sorella un uomo condannato a 8 anni e mezzo per omicidio era inserita nella lista ‘Noi a Sinistra per la Puglia' promossa anche dal governatore pugliese uscente, Nichi Vendola, a sostengo del candidato di centrosinistra Michele Emiliano. È stato lo stesso partito di Sel a chiedere a Cenicola di ritirarsi dopo l'articolo di Repubblica
Nuove polemiche sulle cosiddette candidature impresentabili per le prossime elezioni regionali. Questa volta al cento dell'attenzione una delle liste presentate in Puglia a sostegno del candidato del centrosinistra Michele Emiliano. Come rivela Repubblica infatti tra i candidati per "Noi a Sinistra per la Puglia", vi è Carmela Cenicola, una 43enne sorella di un condannato a 8 anni e mezzo per omicidio avvenuto in una guerra di potere per il controllo criminale del territorio. Non solo, sempre secondo quanto rivela il quotidiano, nell'inchiesta all'epoca dei fatti si ritrovò coinvolta anche la candidata con l'accusa di minacce agli investigatori. Carmela Cenicola infatti fu condannata in primo grado ma poi assolta per alcune sue frasi contro i magistrati intercettate in carcere dagli inquirenti durante i colloqui con il fratello. "Se io avessi una pistola e non avessi nulla da perdere, per le cattiverie che sta facendo gli sparerei in fronte davanti a tutti quanti", sarebbe una delle frasi shock che secondo Repubblica finirono gli atti dell'inchiesta ma poi considerata solo uno sfogo.
La frase era riferita al pubblico ministero Alessio Marangelli che indagava su fratello della donna. Ancora prima la stessa Cenicola avrebbe attaccato verbalmente il magistrato Domenico Seccia. Sempre secondo le intercettazioni ambientarli rivelate da Repubblica, la 43enne nel 2011 avrebbe riferito al fratello in carcere: "Seccia ce l'ha con noi, ha detto che vuole schiacciare i Cenicola sotto i piedi… gli avessimo rotto il c… a quello".