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Regionali Piemonte, anche il M5s ha la sua candidata: Sarah Disabato sfiderà Pd e centrodestra

Sarah Disabato, capogruppo del Movimento 5 stelle in Piemonte, sarà la candidata pentastellata alle elezioni regionali di giugno. Si allontana ancora di più la prospettiva di una candidatura unitaria con il Pd, che a marzo ha scelto Gianna Pentenero. Le due sfideranno il presidente uscente Alberto Cirio.
A cura di Luca Pons
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A poco meno di due mesi dalle elezioni regionali in Piemonte, sembra sempre più difficile riuscire a ricomporre la frattura tra Partito democratico e Movimento 5 stelle, che al momento appaiono intenzionati a correre separatamente contro il presidente uscente Alberto Cirio, vicesegretario di Forza Italia. Oggi il M5s ha ufficializzato il nome della sua candidata: sarà Sarah Disabato, attuale capogruppo dei pentastellati in Consiglio regionale. Disabato, torinese classe 1988, è laureate in Scienze biologiche, ha lavorato come collaboratrice sportiva per anni, e fin dal 2013 si è avvicinata al Movimento 5 stelle, venendo eletta nel 2014 nel Consiglio comunale di Collegno  nel 2019 in Consiglio regionale.

A metà marzo, il Partito democratico aveva trovato un accordo interno sul nome di Gianna Pentenero, assessora del Comune di Torino. Era stata una mossa che aveva compattato il partito, ma allo stesso tempo aveva causato una rottura con il Movimento 5 stelle, dopo mesi di trattative senza risultato per trovare una candidatura condivisa. La scelta di un'assessora di Torino, Comune dove M5s e Pd sono sempre stati duramente opposti, non ha aiutato a superare lo stallo.

Dopo la scelta di Pentenero, il partito di Conte aveva annunciato che avrebbe individuato un proprio candidato e avrebbe iniziato una campagna elettorale autonoma. Adesso che il nome di Disabato è stato ufficializzato, l'unica possibilità rimasta per un'elezione che veda il ‘campo largo' unito è che sia i dem che i grillini facciano un passo indietro e trovino una terza persona da candidare. Cosa che però, a otto settimane dal voto e con lunghe trattative infruttuose alle spalle, sembra sempre più difficile.

Dalla vittoria in Sardegna con Alessandra Todde in poi, per l'alleanza tra Pd e Movimento 5 stelle è stato un periodo complesso. In Abruzzo, il candidato unitario (sostenuto anche da Azione e Italia viva) Luciano D'Amico è stato sconfitto con un certo distacco, per quanto il risultato sia stato migliore delle aspettative. In Basilicata, dove si voterà tra due settimane circa, la candidatura di Piero Marrese è arrivata solo dopo settimane di tensioni e divisioni che hanno rischiato di portare a campagne elettorali separate anche in questo caso.

Negli ultimi giorni, poi la rottura sulle comunali di Bari ha causato uno scontro quasi diretto fra Elly Schlein e Giuseppe Conte, tra accuse di slealtà e inviti a fare passi indietro. Se sia una divisione temporanea, dettata anche dalle elezioni europee di giugno, oppure una frattura più duratura si vedrà. Nel frattempo, anche le regionali in Piemonte si avvicinano e molto probabilmente le opposizioni si presenteranno ancora una volta divise.

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