Regionali Liguria 2024, chi vince le elezioni secondo i sondaggi politici a un mese dal voto
Poco più di un mese e le urne si apriranno in Liguria: le elezioni regionali si terranno il 27 e il 28 ottobre 2024. Il voto anticipato è dovuto alle dimissioni dell'ex presidente Giovanni Toti, che ha patteggiato sulle accuse di corruzione impropria e finanziamento illecito. Al momento, i sondaggi sembrano assegnare un vantaggio risicato al centrosinistra, ma le variabili sono ancora troppe per capire se ci sia un favorito.
A sfidarsi sono soprattutto Andrea Orlando, ex ministro del Pd, e il sindaco di Genova Marco Bucci. I due rappresentano rispettivamente il centrosinistra (‘allargato' a M5s, Avs, Italia viva e Azione) e il centrodestra. Ma tra i candidati è emerso anche Nicola Morra, ex senatore del Movimento 5 stelle, con la lista Uniti per la costituzione.
Quali sono i partiti più votati in Liguria
Il sondaggio più recente, curato da Tecnè per l'emittente ligure Primocanale e pubblicato nei giorni scorsi, ha chiarito innanzitutto come si schierano i liguri per quanto riguarda i partiti e le liste da sostenere. Al primo posto c'è il Partito democratico, con il 26% delle preferenze, seguito da Fratelli d'Italia con il 24%.
Segue Forza Italia con il 10%, e poi si piazza la prima lista civica: quella di Andrea Orlando, che ottiene l'8%. Pari merito, al 7%, ci sono il Movimento 5 stelle e la Lega. Poi la lista civica di Bucci (6%), e infine Alleanza Verdi-Sinistra (5%), Italia viva (2%), Azione e +Europa (entrambi all'1%).
Nel complesso ne esce un 50% di sostegno per la coalizione di centrosinistra, contro il 47% del centrodestra. Ma, va tenuto a mente, c'è anche un 46% di elettori che dice che non ha intenzione di votare o non ha ancora deciso per chi farlo.
Chi prende più voti tra Orlando, Bucci e gli altri candidati
Quindi, l'incertezza resta alta. Come aveva confermato, pochi giorni prima, un altro sondaggio di Tecnè. Stando ai risultati, se la sfida fosse solo tra Orlando e Bucci il primo oggi prenderebbe il 53% e il secondo il 47%, con sei punti di distacco. Il ‘problema', per il dem, è che gli sfidanti non sono solamente due.
La presenza di Nicola Morra con la sua lista complica le cose: infatti, la stima è che l'ex M5s ottenga il 3%, e si tratta in buona parte di voti sottratti a Orlando. Così, la previsione diventa di un 50% per l'ex ministro e 47% per il sindaco di Genova. Un distacco nettamente entro il margine di errore, e che quindi potrebbe essere colmato al momento del voto.
Che effetto ha avuto la candidatura di Bucci
Il sondaggio in questione aveva anche rilevato che per oltre un quarto degli elettori del centrodestra (il 27%) Bucci avrebbe dovuto continuare a fare il sindaco fino alla fine del suo mandato, nel 2027. Ben il 68%, però, aveva detto che invece candidarsi in Regione è stata la scelta giusta.
Non solo, ma la ‘discesa in campo' di Bucci ha spinto il 3% degli elettori di centrodestra a sostenerlo alle urne, quando prima non avevano intenzione di votare, e addirittura ha fatto cambiare idea a un 1% che avrebbe votato Orlando. Possono sembrare percentuali ridotte, e lo sono, ma come visto i distacchi sono di pochi punti. Tuttavia, allo stesso tempo la candidatura del sindaco ha spinto un 4% di elettori di centrosinistra a non astenersi e votare l'ex ministro del Pd. Ancora una volta, è chiaro che la sfida è del tutto aperta.