Regionali in Veneto, insulti razzisti e minacce online alla candidata italo-algerina
Si chiama Assia Belhadj e alcuni giorni fa ha annunciato di voler correre per le elezioni regionali in Veneto nella lista civica "Il Veneto che vogliamo" a sostegno del candidato alla presidenza del centrosinistra, Arturo Lorenzoni. Da quel momento sui social sono arrivati moltissimi insulti alla donna italo-algerina di 36 anni. Dopo l'episodio denunciato da Jacopo Giraldo, il giovane candidato dei Verdi a Vicenza sempre a sostegno di Lorenzoni che è stato aggredito con del gel igienizzante da alcuni militanti di Fratelli d'Italia, un'altra vicenda di discriminazione durante la campagna elettorale in Vento sta facendo parlare di sé.
Sulle sua pagine social la giovane donna è stata colpita dall'odio online: "Torna da dove sei venuta"o "Dovete andarvene o sarà peggio per voi" sono solo alcuni dei commenti ricevuti e di cui il profilo della sua lista civica ha pubblicato gli screen. E denunciando: "Abbiamo un problema! E si chiama intolleranza, che come sempre fa rima con ignoranza. Anche nella piccola provincia di Belluno, non siamo da meno e lo testimoniano i più di 700 commenti di insulti di vario genere che Assia si è vista arrivare nella sua pagina Facebook".
Anche Lorenzoni ha espresso la sua solidarietà alla donna, ricoperta da insulti via web negli ultimi giorni: "Assia è una donna musulmana e bellunese d'adozione che rivendica con forza la sua cittadinanza italiana e si impegna tutti i giorni per promuovere progetti di integrazone sociale. È paradossale come chi ogni giorno cerca di fare della nostra Regione un luogo più accogliente per tutti e tutte sia stata insultata in questo modo", scrive il candidato del centrosinistra. Dicendosi orgoglioso di averla nella sua squadra, Lorenzoni conclude: "L'odio in rete deve essere fermato, l’odio verso le donne e verso le diversità deve essere punito. Le parole hanno delle conseguenze. Le parole sono importanti".