Regionali, Di Maio: “Da iscritti segnale forte, correremo da soli in E.Romagna e Calabria”
Gli iscritti sulla piattaforma Rousseau hanno deciso: il Movimento 5 Stelle si presenterà alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Un "mandato chiaro e fortissimo", commenta subito il capo politico pentastellato, Luigi Di Maio, su Facebook. "Dobbiamo partecipare alle elezioni regionali con tutte le nostre forze", afferma. E spiega che il Movimento si presenterà e lo farà correndo da solo, come chiesto da parlamentari e consiglieri regionali. Senza alleanze con il Pd, come in Umbria, o con altre liste. Ecco il post con cui Di Maio, su Facebook, spiega quali sono state le valutazioni all'esito della votazione su Rousseau, con cui il 70% dei rispondenti ha deciso di partecipare alle regionali di inizio 2020:
Dobbiamo essere tutti felici del risultato della votazione di oggi. Era necessario fare questo voto perché in tanti, anche persone che hanno fatto la storia del MoVimento, mi hanno espresso i loro dubbi sulla partecipazione al voto in questo momento storico e c'erano tanti strani retroscena sui giornali. Per questo abbiamo deciso, anche con Beppe, di lasciare questa decisione a tutti gli iscritti, che ci hanno dato un mandato chiaro e fortissimo: dobbiamo partecipare alle elezioni regionali con tutte le nostre forze. Ed è quello che faremo.
In Emilia Romagna e in Calabria ci presenteremo e i parlamentari e i consiglieri regionali mi hanno chiesto di correre da soli. Alcuni avevano espresso delle perplessità e anche contrarietà rispetto a votare sulla nostra piattaforma. Ma noi siamo il MoVimento 5 Stelle e questo è quello che facciamo quando dobbiamo prendere una decisione importante.
Adesso, con questo segnale forte da parte dei nostri iscritti c'è solo una cosa da fare: mettersi pancia a terra e dare il massimo per queste due regioni. Tutti i nostri parlamentari nazionali ed europei, tutti i nostri consiglieri regionali e comunali hanno il dovere di dedicare ogni minuto libero, della settimana e del week end, alla Calabria e all’Emilia Romagna. Non so che risultato raggiungeremo, ma come sempre io sarò in prima linea e non mi risparmierò. Ogni singolo portavoce, ogni singolo attivista, ogni singola persona che crede nei nostri valori è chiamato a mettersi in gioco.
Abbiamo bisogno di tutti, di tutte le vostre idee, della vostra partecipazione, di qualsiasi contributo per le elezioni del 26 gennaio. Non abbiamo paura, né del risultato delle elezioni, né tantomeno di chiedere l’opinione dei nostri iscritti su Rousseau, che ci accompagnano in questa avventura iniziata 10 anni fa. L'unica cosa che temiamo è la mancanza di partecipazione, ma oggi ci avete fatto sentire che non siamo soli.
Siamo qui per servire i cittadini sempre, fosse anche solo per mettere un portavoce dentro le istituzioni, perché informerà le persone e parlerà con i cittadini che ci chiedono soluzioni. Per noi la politica è questo. La settimana prossima individueremo i candidati presidenti.
Bonaccini replica: errore sottrarsi al confronto
Sulla chiusura del M5s a ogni possibile alleanza elettorale interviene il presidente uscente e candidato alla conferma in Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: "I 5 Stelle sono ovviamente liberi di scegliere cosa fare, ci mancherebbe. Resto convinto sia un errore sottrarsi a un confronto su programmi e idee per l'Emilia Romagna, anche alla luce dei temi che abbiamo condiviso nella legislatura e soprattutto negli ultimi mesi, dai diritti civili e sociali all'ambiente e alla strategia plastic free. E mi sembra piuttosto chiaro che qui la scelta per chi governerà l'Emilia Romagna sarà fra il sottoscritto e la Borgonzoni. Io lavoro a un progetto per l'Emilia Romagna condiviso da un centrosinistra largo e da tante esperienze civiche, alcune delle quali ci hanno persino battuto alle recenti amministrative, ma vogliono stare con me in questo nuovo progetto. E io sono convinto di poter vincere".
Salvini: sfiduciati Di Maio, Grillo e governo con Pd
Sul voto degli iscritti alla piattaforma Rousseau interviene anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che non risparmia un attacco al suo ex collega di governo, Luigi Di Maio: "I militanti 5Stelle hanno sfiduciato Di Maio e Grillo, e con loro il governo contro natura col PD. Le porte della Lega sono aperte a chi vuole davvero il cambiamento".
Voto Rousseau, Conte assicura: nessuna ripercussione sul governo
Al termine del Consiglio dei ministri, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha lasciato Palazzo Chigi per raggiungere tutta la squadra di governo per una cena in un ristorante del centro di Roma. Conte assicura che il clima in Cdm è stato "assolutamente tranquillissimo, abbiamo lavorato tanto e fatto un buon lavoro". Ma poi risponde anche a chi gli chiede se il voto della piattaforma Rousseau possa avere conseguenze sulla tenuta del governo: "Assolutamente no", è la risposta del presidente del Consiglio.