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Referendum, la Cassazione respinge il ricorso del Codacons: “Inammissibile”

L”associazione dei consumatori ha chiesto di sollevare un conflitto d’attribuzione di fronte alla Corte Costituzionale tra l’Ufficio centrale per il referendum in Corte di Cassazione e i cittadini elettori rappresentati dal Codacons. La Consulta dovrà prounciarsi dunque in via urgente sull’ammissibilità stessa di questo conflitto in una camera di consiglio straordinaria alle 15 e 30.
A cura di C. T.
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La Consulta, decidendo sul caso del senatore Stancanelli, ha sancito l’ineleggibilità dei parlamentari alla carica di sindaco di comuni sopra i ventimila abitanti. In questo modo ha equiparato la loro condizione a quella dei sindaci che vogliono entrare alla Camera o in Senato.

UPDATE La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del Codacons contro il quesito referendario e l'ordinanza dell'Ufficio centrale per il referendum dichiarandolo inammissibile. L'ordinanza – hanno stabilito le Sezioni unite della Cassazione– non ha natura di atto giurisdizionale e quindi non può essere impugnata per via giurisdizionale, "men che mai dinanzi alla corte di Cassazione" di cui l'Ufficio per il referendum "costituisce un’articolazione interna", si legge nel dispositivo della sentenza.

La Corte costituzionale si è riunita d'urgenza per discutere di un ricorso sul referendum del 4 dicembre presentato questa volta dal Codacons. La questione, ancora una volta, riguarda il quesito, che, secondo quanto rilevato dai legali dell'associazione dei consumatori, non permetterebbe all'elettore di votare liberamente. Questa tesi era stata già avanzata dal Codacons, dl Movimento 5 stelle e Sinistra Italiana, che avevano presentato ricorso al Tar del Lazio e alla Cassazione, e da Valerio Onida, ex presidente della Corte, al tribunale civile di Milano. Ricorsi tutti respinti. Per i giudici di legittimità, in particolare, il primo ricorso presentato dal Codacons era stato giudicato inammissibile per mancanza di requisiti della stessa associazione, che non può essere parte di una richiesta di questo tipo poiché – al tempo – non era tra i soggetti che hanno presentato richiesta di referendum.

Proprio partendo da questa pronuncia, l'associazione dei consumatori ha chiesto di sollevare un conflitto d’attribuzione di fronte alla Corte Costituzionale tra l’Ufficio centrale per il referendum in Corte di Cassazione e i cittadini elettori rappresentati dal Codacons stesso.

La Consulta dovrà prounciarsi dunque in via urgente sull'ammissibilità stessa di questo conflitto. Per far questo, la Corte Costituzionale ha deciso lo scorso fine settimana di programmare una camera di consiglio staordinaria per oggi alle 15 e 30. Nel caso in cui la Consulta giudichi ammissibile il conflitto, si passerà all'esame di di merito del ricorso. Qualora, invece, in caso contrario lo dichiari inammissibile, l'istanza sarà chiusa.

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