Referendum, risultati parziali: quorum al 57%
Non c'è storia, ormai è ufficiale: il quorum è stato raggiunto. Il referendum abrogativo sui temi dell'acqua, energia elettrica nucleare e legittimo impedimento ha raccolto l'interesse di numerosi cittadini, che tra ieri e oggi si sono recati alle urne; una partecipazione attiva che ha fatto sì che i quorum venisse ampiamente raggiunto con la percentuale del 57%. Quando mancano meno di mille comuni, questo è il dato sull'affluenza trasmesso dal Viminale quesito per quesito: il referendum 1 è sui servizi pubblici locali (affluenza dell’56,98 %); il referendum 2 riguarda la tariffa del servizio idrico (57,05%); il referendum 3 riguarda l’energia elettrica nucleare (56,98%); e infine il referendum 4 chiede ai cittadini di esprimersi sul legittimo impedimento(41,10 %).
Nonostante le dissimulazioni del centro destra è chiaro che il verdetto del referendum e una partecipazione così attiva dell'elettorato infligge una doppia sconfitta, dopo quella delle elezioni amministrative, al Governo Berlusconi. In vista del referendum del 12 e 13 giugno, sono stati molti i tentativi messi in atto dal premier per dissuadere i cittadini di recarsi alla urne. In particolare, dopo aver consigliato agli elettori di godersi il mare, Berlusconi ha reso noto, pochi giorni prima, dell'apertura dei seggi che lui, la più alta carica dello Stato, dopo il Presidente della Repubblica, non si sarebbe recato alle urne. Una decisione discutibile che ha destato molto scalpore, sia nell'opinione pubblica che nel mondo della politica. Decisione che il premier ha argomentato con un laconico, quanto inappropriato " decidere di non andare a votare è una scelta legittima di tutti gli elettori".
Nonostante i suoi proclami, pare che il tam tam che si è rincorso attraverso la rete e il lavoro dei comitati per Sì sia stato piuttosto efficace. Un particolare di non poco conto e che delineerebbe anche la perdita di appeal comunicativo del premier verso il suo elettorato e, in generale, nei confronti dell'intera platea dei cittadini italiani. Ad ogni modo, occorre ricordare che, sebbene i dati siano incoraggianti, restano ancora parziali, pertanto vi consigliamo di restare sempre aggiornati sui risultati, consultando la nostra sezione dedicata al referendum 2011.