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Referendum, Orfini, Orlando e Martina lanciano la “Sinistra per il Sì”

L’appello lancia una sorta di chiamata alle armi per sostenere il sì al referendum da sinistra: “Noi, donne e uomini della Sinistra, sosteniamo le ragioni del Si avendo a cuore prima di tutto democrazia, lavoro, welfare, solidarietà, equità, partecipazione. Per una democrazia inclusiva e decidente. Per una Politica capace di migliorare se stessa e le istituzioni, in cui i cittadini tornino a riconoscersi, per dare voce e protagonismo a chi non ne ha”.
A cura di C. T.
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Mentre il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi annuncia che "il referendum costituzionale potrebbe svolgersi tra la fine di novembre e i primi di dicembre", si apre un nuovo fronte per il "sì". A lanciare l'appello, un gruppo capitanato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, da quello dell'Agricoltura, Maurizio Martina, e dal presidente del Pd, Matteo Orfini, che per adesso vede la partecipazione di Luigi Berlinguer, Franco Cassano, Vannino Chiti, Cesare Damiano, Paola De Micheli, Piero Fassino, Anna Finocchiaro, Roberto Gualtieri, Alessandra Kustermann, Catiuscia Marini, Matteo Mauri, Gianni Pittella, Luciano Pizzetti, Edo Ronchi, Sergio Staino, Mario Tronti, Salvatore Veca, Francesco Verducci, Sergio Zavoli, Nicola Zingaretti.

Il comitato si chiama "Sinistra per il sì", e il 2 ottobre a Milano farà la sua assemblea. "I cittadini italiani, in autunno, saranno chiamati a decidere se approvare definitivamente le riforme adottate dal Parlamento alla seconda parte della Costituzione. Si tratta di un momento importante per la nostra democrazia. Solenne. In cui il popolo si fa costituente. Per noi si tratta di attuare sempre meglio i valori e i principi contenuti nella prima parte della Costituzione secondo quanto previsto dagli stessi padri costituenti, tenendo conto dei tanti cambiamenti intervenuti in questi settant'anni che ci separano dall'adozione della Costituzione", si legge nell'appello, su Change.org. "Irrobustire la democrazia – prosegue – dare più forza al Parlamento, qualificare l'azione del Governo, definire meglio il ruolo delle Regioni, valorizzare i Comuni, migliorare tempi e processi decisionali superando innanzitutto il bicameralismo paritario, dare più voce ai cittadini con le leggi d'iniziativa popolare e i referendum. Tante volte nel passato si è tentato questo cammino senza mai riuscire in un esito positivo. Anche per questo la nostra democrazia soffre. Ora siamo arrivati a un passo dal risultato, con un testo che nel suo percorso parlamentare e con il contributo di tanti si è arricchito di novità e miglioramenti. Ora è il tempo di scegliere. Il tempo della responsabilità".

L'appello lancia una sorta di chiamata alle armi per sostenere il sì al referendum da sinistra: "Noi, donne e uomini della Sinistra, sosteniamo le ragioni del Si avendo a cuore prima di tutto democrazia, lavoro, welfare, solidarietà, equità, partecipazione. Per una democrazia inclusiva e decidente. Per una Politica capace di migliorare se stessa e le istituzioni, in cui i cittadini tornino a riconoscersi, per dare voce e protagonismo a chi non ne ha".

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