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Referendum nucleare: anche il Papa a favore delle energie rinnovabili

Benedetto XVI, nel discorso ai nuovi ambasciatori, ha mostrato le sue perplessità per le tecnologie e per le forme di energia che non tengano conto dei rischi di disastri ecologici e sociali, come successo a Fukushima.
A cura di Giuseppe Tramontin
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Benedetto XVI a favore delle energie rinnovabili

Nel discorso ai nuovi ambasciatori ricevuti per la consegna delle credenziali, Benedetto XVI ha presentato un "modello ideale di società ecologica", assieme alle sue preoccupazioni legate alle nuove forme di energia. I diplomatici, accolti per la prima volta in Vaticano e provenienti da Moldavia, Guinea Equatoriale, Belize, Siria, Ghana e Nuova Zelanda hanno ascoltato con attenzione il lungo discorso del Papa, che ha abbracciato anche argomenti sulla diplomazia e sulle relazioni internazionali, come la drammatica situazione della Siria, invitata dal Santo Padre a lavorare per riforme politiche, economiche e sociali.

Al centro del discorso è più volte risuonata l'esigenza di "riumanizzare" la società: papa Ratzinger ha più volte ribadito che prima di ogni logica economica, la priorità essenziale è proprio l'uomo "a cui Dio ha affidato la buona gestione della natura, non può essere dominato dalla tecnica e diventarne soggetto". Evocando l'emergenza della centrale nucleare di Fukushima e delle altre innumerevoli tragedie che nel primo semestre del 2011 hanno riguardato "la natura, le tecnica e i popoli", ha ammonito tutti a rivedere il rapporto e l'approccio con la natura, considerata troppo spesso come spazio ludico da sfruttare e non come habitat "vitale" per l'uomo. Il discorso del Papa sembra "calzare a pennello" con l'imminente referendum sul nucleare, che il 12 e il 13 giugno si voterà in Italia.

“ Siano adottate energie che non comportino pericoli per l’uomo ”
Benedetto XVI

Nel discorso del Pontefice, non sono mancati appelli al mondo delle istituzioni, le cui priorità politiche ed economiche devono essere costituite dall'adozione di "stili di vita rispettosi dell'ambiente". Un forte appello è stato anche fatto per sostenere la ricerca e lo sfruttamento di "energie in grado di salvaguardare il patrimonio del creato ed essere senza pericolo per l'uomo". Secondo Ratzinger, anche la tecnica va "riumanizzata" e sopratutto ricalibrata sui reali bisogni che l'uomo ha, senza seguire e sostenere ricerche e sperimentazioni che possano portare a " disastri sociali ed ecologici".

E proprio a piazza San Pietro, a pochi passi dal palazzo dove Benedetto XVI ha incontrato i diplomatici, centocinquanta religiosi guidati dal sacerdote comboniano Alex Zanotelli si sono dati appuntamento per pregare per l'acqua pubblica. I missionari hanno anche preparato uno striscione che non è stato esposto perchè i controlli delle forze dell'ordine lo hanno impedito.

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