Referendum, Guerini: “Se vince il No si va a elezioni anticipate entro l’estate 2017”
Se al referendum del 4 dicembre dovesse vincere il No, il Partito democratico chiederà di andare a elezioni anticipate, probabilmente entro la prossima estate. A mettere sul piatto quest'ipotesi è stato Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, intervistato da Bloomberg. L'articolo riporta che il Partito democratico, in caso di sconfitta dopo il referendum del 4 dicembre, cercherà dunque una modifica della legge elettorale e spingerà per andare al voto.
"Se c'è la volontà politica possiamo lavorare per arrivare a una nuova legge elettorale in tempi brevi e andare a elezioni con una nuova legge elettorale presto, entro l'estate del 2017″, ha dichiarato Guerini, mettendo in chiaro quali siano le intenzioni del Pd in caso di sconfitta. Se, ha aggiunto il vicesegretario dem, "non ci saranno le condizioni politiche e la riforma elettorale sarà usata come una scusa per un governo di sopravvivenza, noi non siamo interessati".
Circa la possibilità che sia lo stesso Matteo Renzi a guidare lo sforzo per cambiare l'Italicum o se onorerà il suo impegno di rassegnare le dimissioni in caso di vittoria del No, però, Guerini non ha risposto. In ogni caso, secondo Bloomberg, la vittoria dei contrari alla riforma potrebbe aprire anche alla richiesta da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Renzi di restare o cercare un nuovo premier per modificare la legge elettorale.
Parlando invece oggi con i cronisti alla Camera dei deputati, Guerini ha commentato il post apparso sul blog di Beppe Grillo, dove si definisce Renzi una "scrofa ferita". "Non commento frasi incommentabili. Dovrebbero solo vergognarsi", ha detto.
