Referendum 2022, i risultati definitivi dei 5 quesiti: affluenza al 20,8%
Il referendum sulla Giustizia ha coinvolto solo il 20,8% degli elettori, lontanissimo dal quorum del 50%+1 necessario a rendere valida la consultazione. Quando sono state scrutinate tutte le schede nei 7.903 comuni dove si è votato, il dato ufficiale parla quindi di un'affluenza inferiore al 21%. Nei comuni dove non si è contemporaneamente votato per le comunali, secondo l'analisi di Youtrend, si sarebbe recato ai seggi solo il 14,7% degli aventi diritto. Questo dimostra che non si è recato al voto nemmeno tutto l'elettorato del centrodestra (che secondo i sondaggi vale circa il 48% degli aventi diritto), nonostante la Lega fosse la promotrice del referendum e Forza Italia l'abbia appoggiato direttamente. Entrando nel merito dei cinque quesiti, il risultato vede sempre la vittoria del Sì, anche se con percentuali molto diverse.
Referendum giustizia, i risultati quesito per quesito
Per quanto riguarda il primo quesito, relativo all'abolizione del Decreto Severino, il Sì è stato scelto dal 53,97% dei votanti, contro il 46,03% dei No. Le schede bianche o nulle sono state 758.156. Il secondo quesito, relativo alla limitazione delle misure cautelari, ha visto il Sì prevalere con il 56,12% dei voti, contro il 43,88% del No. Qui le schede bianche e nulle sono state 823.730.
Quanto al terzo referendum, sulla separazione delle carriere dei magistrati tra pm e giudici, il Sì ha vinto con il 74,01% dei voti, mentre il no ha ottenuto il 25,99% dei consensi. Le schede bianche e nulle sono state 833.081. Percentuale alta per il Sì (71,94%) anche nel caso del quarto quesito, relativo alla partecipazione di avvocati e professori universitari alla valutazione dei magistrati. Il No, invece, ha ottenuto il 28,06%. Sono 898.115 le schede bianche o nulle. Infine l'ultimo e quinto referendum, sulle modalità di elezione dei magistrati nel Csm, ha visto il Sì prevalere con il 72,52% dei voti, contro il 27,48% del no. Le schede bianche e nulle sono state 879.395.