Le elezioni 2011 vedranno gli elettori chiamati ad esprimersi in merito a quattro quesiti referendari. Come ormai ben saprete dunque, i referendum 2011 si svolgeranno il 12 e 13 giugno, nonostante inizialmente erano in molti a ritenere opportuno un'accorpamento della consultazione alle Amministrative 2011, che vedranno il primo turno il 15 e 16 maggio e l'eventuale ballottaggio il 29 dello stesso mese. I quattro quesiti riguardano la gestione dei servizi idrici, la possibilità di costruire nuove centrali nucleari e l'abrogazione della legge in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale.
Il primo dei quattro quesiti dunque è denominato "Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione" e recherà sulla scheda elettorale la seguente dicitura:
"Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale?"
La raccolta delle firme per tale referendum è partita da un'iniziativa "civica", con il mondo dell'associazionismo mobilitato a difesa "di un servizio essenziale che deve essere strenuamente difeso dai cittadini". Il sito del comitato promotore è http://www.referendumacqua.it/ ; mentre sul versante opposto segnaliamo http://www.acqualiberatutti.it/ fronte del Comitato per il No al referendum.