Referendum Costituzionale, Boschi perde anche nel suo paese
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Non bastasse la netta sconfitta complessiva al referendum costituzionale, per Maria Elena Boschi arriva anche la beffa “in casa”. Il ministro per le Riforme, co-firmataria della riforma della Costituzione approvata dal Parlamento ma bocciata da oltre il 60% degli italiani, deve infatti incassare un’altra cocente delusione: il Sì non vince nemmeno nel suo Comune. A Laterina, piccolo centro della provincia di Arezzo in cui la famiglia Boschi risiede da anni, la spunta il No alla riforma, sia pure con pochissimo margine: 50,5% a 49,5%.
I voti di scarto sono solo 23, ma il risultato è beffardo e aggiunge sale sulle ferite del ministro del Governo Renzi:
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Rischia la debacle, ma si salva in calcio d'angolo, lo stesso Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che a Rignano sull'Arno non va oltre il 58,4%, dato positivo ma senza squilli di tromba. Del resto, lo stesso dato di Firenze non è particolarmente esaltante per il Presidente del Consiglio: nella città guidata dal fedelissimo Dario Nardella, il Sì supera di poco il 56% dei consensi, mentre l'affluenza tocca addirittura il 77% degli aventi diritto (un dato nettamente superiore alla media nazionale).
Tra gli esponenti del PD che si rivelano "profeti in patria" c'è invece Pier Luigi Bersani, che a Bettola ottiene il 64% per il No (l'Emilia Romagna è una delle tre Regioni ad aver premiato la riforma Renzi – Boschi). Bene anche Massimo D'Alema, che vive a Roma da anni, ma che nella sua amata Gallipoli raccoglie un 66,4% per il No e contribuisce al tracollo di Renzi nella Puglia del Governatore Michele Emiliano.