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Referendum contro l’Autonomia differenziata, sono già state raccolte 500mila firme solo online

In meno di un mese sono già state raccolte oltre 500 mila firme solo online, quasi 800 mila complessivamente. Verso mezzogiorno è stato infatti raggiunto l’obiettivo del mezzo milione di firme solo online, ma la campagna delle opposizioni prosegue.
A cura di Annalisa Girardi
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Il mezzo milione di firme, necessario per proporre un referendum, in realtà era già stato raggiunto nelle scorse settimane. Ma oggi l'obiettivo è stato centrato anche online: parliamo della raccolta firme lanciata dalle opposizioni per l'abrogazione del ddl Calderoli, che introduce la riforma dell'Autonomia differenziata. La campagna per il referendum abrogativo aveva visto la luce a fine luglio e in pochi giorni, tra i banchetti e la piattaforma online, erano state raccolte tutte le firme necessarie, nonostante la piena estate e tanti italiani in vacanza.

Poco prima di mezzogiorno si sono contante oltre 500mila firme raccolte in forma digitale. Ed è probabile, vista la tendenza, che nei prossimi giorni il numero continui a salire.

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"Un risultato eccezionale, che dimostra quanto l'iniziativa abbia già raccolto ampio sostegno in meno di un mese, considerando che la raccolta online è partita il 26 luglio", ha commentato sui social Angelo Bonelli, uno dei leader dell'Alleanza Verdi e Sinistra. "A queste firme si devono aggiungere le centinaia di migliaia raccolte nei banchetti, un impegno che stiamo continuando a portare avanti sia come Avs che con gli altri partiti promotori", ha aggiunto, spiegando che complessivamente – tra quelle online e in forma cartacea – sono già state raccolte quasi 800mila firme. L'obiettivo adesso è quello di raggiungere la quota di un milione. "Questa partecipazione dimostra quanto sia sentito il tema della difesa della Costituzione, delle prerogative del Presidente della Repubblica, e dell'unità del Paese contro il tentativo di dividerlo non solo in due, ma in più parti. Mettendo il nord contro il sud. Questa riforma Calderoli, se non verrà abrogata, comporterà disparità e penalizzazioni in settori cruciali come la sanità, l'ambiente, e le attività produttive. Noi non ci fermiamo e proseguiremo sia la raccolta online che i banchetti in tutta Italia", ha concluso Bonelli.

Il quesito proposto dal comitato referendario recita:

Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione”?

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