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Referendum, come funziona per chi vota da fuori sede: sconti sui treni fino al 70%

Per i fuori sede, ossia i cittadini che vivono lontani dal luogo dove hanno la residenza, che volessero partecipare alla consultazione elettorale ci sono due possibilità: sfruttare sconti e tariffe ridotte per tornare nel proprio comune, o farsi nominare rappresentanti di lista da un comitato per il Sì o per il No o da un partito politico.
A cura di C. T.
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Il referendum costituzionale del 4 dicembre è oramai alle porte: i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi sulla riforma Renzi-Boschi, e a ripondere con un Sì o con un No al quesito

Approvate il testo della legge costituzionale concernente "disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.88 del 15 aprile 2016?

Per i fuori sede, ossia i cittadini che vivono lontani dal comune dove hanno la residenza, che volessero partecipare alla consultazione elettorale ci sono due possibilità.

Gli sconti sui trasporti per i fuori sede

La prima è la più semplice: recarsi nel proprio comune – dove si è registrati alle liste elettorali – il giorno fissato per il referendum ed esercitare lì il proprio diritto di voto. Per agevolare questi trasferimenti, sono previste riduzioni dei prezzi dei biglietti. Trenitalia e Italo, ad esempio, hanno attivato una promozione con titoli di viaggio scontati fino al 70% per chi deve raggiungere il seggio elettorale. L'offerta è valida sia per andata che per ritorno, ma sul prezzo base del biglietto (che sia su linea Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, Intercity Notte e servizio cuccette). Trenord – società operante solo in Lombardia – invece, ha previsto una riduzione del 60% per le tariffe regionali. Per quanto riguarda i trasferimenti in aereo, anche Alitalia ha comunicato di aderire all'iniziativa e ha annunciato sconti fino a 40 euro sul prezzo del biglietto di andata e ritorno sui propri voli nazionali – esclusi quelli a regime di continuità  territoriale e quelli in code share. Per il trasporto navale, la compagnia Tirrenia applicherà tariffe agevolate per gli elettori residenti nelle isole, con uno sconto sul viaggio di andata e ritorno del 60%.

In ogni caso vanno consultate le condizioni e i limiti delle singole promozioni. La regola è, comunque, che biglietto di andata e ritorno vanno prenotati contestualmente, e che bisogna essere in possesso della tessera elettorale al momento dell'acquisto. Al ritorno, poi, occorrerà presentare la tessera timbrata.

Come votare da fuori sede

Per chi non può spostarsi nel luogo di residenza (ma si trovi comunque all'interno del territorio nazionale), esiste un'altra possibilità: essere accreditati come "rappresentanti di lista" da parte di un comitato per il Sì o per il No, o da parte di un partito politico. Basta rispettare le scadenze e prendere qualche accorgimento.

Stando a quanto stabilito dal Ministero dell'Interno, possono nominare dei rappresentanti di lista cinque comitati per il Sì o per il No e tutti i partiti politici con una rappresentanza all'interno del Parlamento (italiano o europeo). I cittadini potranno rivolgersi a loro – o nelle sedi locali dei partiti o dei comitati o via mail – per avere informazioni specifiche. Per completare la nomina basterà avere una copia del documento di identità e procedere di concerto con i delegati locali. Il tutto dovrà avvenire entro le ore 12 di venerdì 2 dicembre – termine entro cui i parriti dovranno depositare agli Uffici Elettorali dei Comuni l'elenco dei propri rappresentanti. Per chi non riuscisse entro il 2, comunque, c'è un'ulteriore possibilità: portare la delega autenticata da un comitato o da un partito e il proprio documento di identità direttamente al seggio elettorale designato alle 16 di sabato 3 dicembre (momento dell'insediamento) o entro le 7 di domenica 4 dicembre, ossia subito prima dell'apertura delle urne. Oltre ai limiti temporali, la regola è di essere in possesso della propria tessera elettorale in originale. Chi non l'avesse con sè può farsela inviare per posta prioritaria entro le scadenze prestabilite.

Coloro che sono nominati rappresentanti di lista possono recarsi a votare muniti di tessera elettorale e documento in qualsiasi momento della giornata di domenica 4 dicembre. Qualora vogliano, la legge prevede per loro diverse possibilità: assistere alle operazioni di voto, indossare un contrassegno del comitato/partito rappresentato, apporre la propria firma su verbali, plichi, strisce di chiusura dell'urna e sui sigilli posti sulle finestre e alla porta della stanza del voto, chiedere al presidente di sezione e al segretario di inserire nel verbale eventuali dichiarazioni in caso si verifichino proteste o ci sia il sospetto di irregolarità e, ovviamente, assistere alle operazioni di spoglio a partire dalle 23 della sera di domenica.

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