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Referendum, Bersani: “Prodi? Continuo a volergli bene, ma io l’osso non lo succhio”

“Rispetto la sua scelta, non ho neanche intenzione di commentarla se non per quella metafora che mi è piaciuta molto: io l’osso non lo succhio e neanche il bastone, francamente”, ha spiegato il fondatore del Partito democratico, commentando l’annuncio fatto ieri da Romano Prodi, che ha dichiarato che voterà Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre.
A cura di C. T.
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"Prodi? Continuo a volergli bene, per l’amor di dio, e rispetto la sua scelta". Così, da Bologna, Pier Luigi Bersani commenta l'annuncio fatto ieri da Romano Prodi, che ha dichiarato che voterà Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre. "Rispetto la sua scelta, non ho neanche intenzione di commentarla se non per quella metafora che mi è piaciuta molto: io l’osso non lo succhio e neanche il bastone, francamente", ha aggiunto l'ex segretario del Partito democratico, con riferimento alle parole utilizzate ieri dal fondatore dell'Ulivo nel giustificare la scelta di votare Sì: "Mi viene in mente mia madre che, quando da bambino cercavo di volere troppo, mi guardava e diceva: ‘Romano, ricordati che nella vita è meglio succhiare un osso che un bastone'".

Bersani ha anche lanciato un appello al centrosinistra, in particolare a quello dell'Emilia Romagna, affinché respinga la riforma Renzi-Boschi. "Mi sembra molto strano che in Emilia-Romagna non ci sia una reazione ad un fatto così divisivo sulle regole basiche. Questa è la terra di Dossetti e di Dozza, di Andreatta e di Zangheri. Alternativi, avversari, ma quando era ora di parlare di Costituzione… Andiamo a rileggerci quello che diceva Dossetti nel 1994, quando provarono a sbaraccarlo. Mi sembra molto strano. Io sarò retrò, ma sono sempre fermo lì", ha spiegato, ribadendo l'importanza del "bene preziosissimo che è il tenere assieme, il non dividere il popolo sulle cose fondamentali": "Possibile che non ci ricordiamo che con quella logica di tenere assieme sui punti fondamentali abbiamo fatto i passi avanti che abbiamo fatto?". Quella logica, ha concluso, "l’abbiamo portata nei fondamenti del Pd. Adesso vogliamo cambiare strada, creare precedenti di un altro genere? Pensiamoci, fermiamoci, non creiamo precedenti di questo genere con quel che vediamo succedere nel mondo e in Europa. Io nel dire no credo di essere fedele al Pd, a quel Pd lì".

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