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Referendum, Berlusconi: “Indifferente se Renzi va a casa, importante è cambiare Italicum”

Ad ogni modo, nel caso perda il Sì, per l’ex premier è “assai probabile che Renzi resti al governo perché ha una maggioranza in Parlamento, benché artefatta”.
A cura di C. T.
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Silvio Berlusconi chiude la campagna elettorale di Alfio Marchini

Se al referendum costituzionale del 4 dicembre vincerà il No, il fatto che Matteo Renzi vada o meno a casa "è indifferente": "La cosa importante è che subito dopo il voto referendario ci si possa sedere tutti attorno a un tavolo e fare la legge elettorale e una nuova riforma costituzionale". L'ha ribadito ancora una volta Silvio Berlusconi ai microfoni di Mix24 su Radio24, dopo le parole pronunciate ieri a Matrix. "Noi avevamo collaborato all'inizio alla riforma della Costituzione e alla legge elettorale, ma Renzi aveva in mente di cucirsi un abito su misure per se e per il Pd. Questo vestito, però, ora si adatta meglio a Grillo e ai Cinque stelle. Renzi è sceso al 26% di gradimento, ha quasi dimezzato la fiducia che avevano in lui, oggi tutti i sondaggi danno il Pd dal 28 al 32%. Se si votasse con questa legge elettorale avremmo la possibilità di trovarci un uomo solo al comando che potrebbe decidere tutto", aveva detto ieri.

Il Cavaliere è convinto del No alla riforma costituzionale voluta dal governo Renzi, perché questa "congiunta alla legge elettorale potrebbe produrre una deriva autoritaria". Ad ogni modo, nel caso perda il Sì, per l'ex premier è "assai probabile che Renzi resti al governo perché ha una maggioranza in Parlamento, benché artefatta".

Durante l'intervista a Radio24 Berlusconi ha parlato anche di primarie. Secondo il Cavalierie "si potrebbero fare se non fossero le primarie della sinistra, facilmente manipolabili. Ci vorrebbero delle garanzie, ci vorrebbe una legge che le regoli e allora si potrebbero accettare". Su Parisi, più che "senza quid", per il momento è "senza voti, speriamo che qualche voto gli arrivi", ha aggiunto. Quanto a Renzi, secondo Berlusconi "ha sbagliato lavoro": "Io come presentatore televisivo lo avrei preso subito".

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