Referendum, all’estero tutti d’accordo: è la sconfitta di Berlusconi
"Nuova battuta d'arresto", "Premier castigato", "Schiaffo monumentale", e altri titoli analoghi. E' con queste parole che la stampa estera commenta nel day after, gli esiti del Referendum. Inutile sottolineare, che nonostante i promotori avessero più volte evidenziato come la tornata referendaria non aveva alcun colore politico, i media internazionali hanno visto nel plebiscito di sì contro la privatizzazione dell' acqua, il nucleare e la legge ad personam del legittimo impedimento, una sconfitta di Silvio Berlusconi e un durissimo colpo per il suo governo. E a dirlo non sono solo quotidiani di centro sinistra.
SPAGNA – Diciamo che gli spagnoli, come di consueto, sono stati i più cattivi. Nel recente passato ci ricordiamo di titoli come quello de El Mundo in occasione del caso Ruby: “La decadenza dell’era Berlusconi. Il premier non si dimette nonostante i giudici lo accusano di
prostituzione minorile” e quello dello scorso agosto de el Pais (: "Italia paese senza metà", riferito all'attuale classe dirigente – peraltro titolo che, mai come in questo periodo sembrerebbe calzare a pennello, per gli stessi iberici.
Ad ogni modo El Pais – che poi è lo stesso quotidiano che nel giugno 2009 aveva piazzato in prima pagina del foto "proibite" di Villa Certosa – oggi scrive: "gli Italiani rifiutano in massa l'energia elettorale e l'immunità per Berlusconi", evidenziando anche che per Berlusconi si tratta di un "nuovo rovescio, il secondo in soli 15 giorni", dopo la debacle alle amministrative. E ancora, dopo aver ricordato che il Presidente del Consiglio "aveva invitato i cittadini a stare a casa", il quotidiano madrileno scrive che "la sicurezza che Berlusconi ha sempre avuto nel rapporto con i propri elettori è evaporata: il disgusto dei cittadini è in crescita".
Non meno duro è El Mundo (giornale di centrodestra) secondo cui quello ricevuto dal Cav è "uno schiaffo monumentale". Il secondo quotidiano spagnolo titola con: "Un nuovo contrattempo elettorale per Silvio Berlusconi". El Mundo sottolinea in particolare come gli italiani abbiano deciso di opporsi alla legge sul legittimo impedimento, quello dei "fogliettini verdi" che hanno sancito "la sconfitta più profonda e dolorosa" per il premier. Poi un plauso va a promotori, associazioni e opposizione in generale per come è stata gestita la propaganda referendaria, con la quale si è riuscito a "far presa sul numero sempre maggiore di italiani che rinnegano il premier e vogliono castigarlo".
GRAN BRETAGNA – Il Guardian commenta: "Il referendum cancellerà i piani di Berlusconi sull'energia", ed anche il giornale inglese finisce per mettere in risalto che questa è la "seconda sconfitta in sole due settimane". Ma in realtà la vittoria dei sì è innanzitutto "un enorme successo del movimento anti-nucleare". Anche il Financial Times, il giornale di Destra moderata per definizione, riporta in prima pagina le immagini di un imbronciato Cavaliere, dando rilievo alla sconfitta politica del primo ministro italiano. E non poteva mancare l'Economist che la settimana scorsa aveva messo "l’uomo che ha fregato l’Italia" in prima pagina, oggi il quotidiano non-schierato titola: "Un altro colpo per Berlusconi". Nell'articolo la vittoria dei sì al referendum viene interpretata come "la sconfitta schiacciante" del premier italiano. Un "voto di protesta" degli italiani contro "la sua inquietante influenza sulla televisione italiana, a fronte di un referendum, che è stato praticamente
ignorato dalle reti del paese fino a quando un tentativo del governo di bloccare il voto è fallito davanti al giudice pochi giorni prima della consultazione elettorale."
GERMANIA – La Faz (Frankfurter Allgemeine Zeitung) apre con un significativo "Addio": l'Italia, si domanda il giornale conservatore tedesco, "intende dare l'addio anche a Berlusconi oltre che al nucleare?". Titolo simile anche per il settimanale Der Spiegel: "Gli italiani dicono no al nucleare – e a Berlusconi". Toni sarcastici invece per Süddeutsche Zeitung: "Anche se Berlusconi continua a raccontare storielle sul bunga bunga, stavolta dovrà riconoscere la sua sconfitta. Con il referendum gli italiani hanno spazzato via i suoi progetti per il nucleare".
FRANCIA – Sulla stessa scia anche Liberation secondo cui i “referendum in Italia sono un nuovo schiaffo per Berlusconi”. “Già umiliato alle comunali, Berlusconi ha subito una nuova sconfitta grazie alla mobilitazione del popolo italiano”. Mentre l'agenzia di stampa France Press indica come il Cavaliere sia costretto a "riconoscere la sconfitta su tutti i fronti". Per le Figaro, invece, "Berlusconi si incammina verso una nuova sconfitta elettorale".