Referendum 2020, affluenza del 12%
L'affluenza parziale alle urne per il referendum costituzionale confermativo alle ore 12 è stata del 12%. Il dato preciso, sul totale dei 7.903 comuni chiamati al voto, è del 12,25%.
I seggi sono aperti dalle 7 di questa mattina in tutta Italia per l'election day, che si svolgerà oggi e domani, 20 e 21 settembre. Si vota per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, per il rinnovo dei consigli regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia e Valle d'Aosta e per le amministrative in 1.178 Comuni. Inoltre si tengono anche due suppletive, in due seggi uninominali vacanti del Senato (Collegio uninominale 03 Sassari, in Sardegna, e Collegio uninominale 09 Villafranca di Verona, in Veneto) Sono chiamati alle urne per il referendum costituzionale 46.415.806 elettori, per un totale di 61.622 sezioni.
Proprio l'affluenza resta un'incognita, per via dei rischi connessi alla pandemia di coronavirus: molti cittadini, preoccupati dai possibili assembramenti ai seggi potrebbero disertare le urne. Hanno rappresentato un problema anche le rinunce ‘last minute' di scrutatori e presidenti di seggio, con il conseguente avvio da parte dei Comuni delle procedure per sostituire il personale assente.
Non è previsto alcun quorum. Il quesito recita: "Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari', approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?". In caso di vittoria del ‘Sì' la Camera dei deputati passerà da 630 a 400 seggi, mentre il Senato da 315 a 200 seggi.
