Reddito di cittadinanza, per accedere ai 780 euro al mese non servirà presentare domanda
Il reddito di cittadinanza continua ad evolversi e giorno dopo giorno trapelano nuove informazioni su come funzionerà questa misura che il MoVimento 5 Stelle ha voluto inserire con forza all’interno della legge di bilancio. Il meccanismo che permetterà a chi è in stato di povertà relativa di guadagnare fino a 780 euro al mese per poi potersi reinserire nel mondo del lavoro, potrebbe presentare una novità sostanziale, annunciata ieri dal sottosegretario all’Economia, Laura Castelli. Intervenendo dal palco di Italia 5 Stelle, la kermesse che si è svolta al Circo Massimo, la Castelli ha annunciato che non servirà presentare domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. Perché sarà direttamente lo Stato a contattare chi avrà diritto all’assegno.
Niente file agli sportelli né documenti da presentare, quindi. Sarà lo Stato a stabilire chi accederà al reddito, senza necessità da parte dei cittadini di fare domanda. “Non sarà il cittadino che dovrà vagare chiedendo: scusi ma io ho diritto al reddito? Sarà lo Stato a venire da voi e a dirvi: voi avete diritto al reddito”, ha annunciato ieri Laura Castelli, sul palco insieme a Nunzia Catalfo, una delle primi promotrici del reddito di cittadinanza. “Il reddito è una misura che cambierà il modo di pensare. È una rivoluzione culturale”, ha precisato ancora spiegando che non sarà più necessario “andare a chiedere allo Stato: fammi la cortesia”.
Il sottosegretario all’Economia ha spiegato le modalità che verranno utilizzare per l’individuazione delle persone che potranno accedere all’assegno, che verrà in realtà erogato attraverso una apposita card. Parlando del fatto che sarà lo Stato a dire chi avrà diritto al reddito, ha affermato: “Per troppo tempo questo non è successo. È un nuovo paradigma, lo Stato ti prende per mano, ti accompagna e ti ridà dignità e la dignità di permette di rimetterti in piedi, di formarti e anche domani di fare un lavoro che non avresti mai immaginato di fare”.
Ricordando che ci sono 10 miliardi di euro a disposizione per il reddito di cittadinanza, nove più uno per i centri per l’impiego, ha quindi concluso: “C’è ancora molto lavoro da fare ma il reddito è una delle più grandi occasioni che questo Paese ha. Aiutateci a fare in modo che non ci sia più paura verso il reddito di cittadinanza. Io lo sento, in tanto mi dicono che finisca nelle mani di chi non merita, noi invece stiamo studiando a puntino le misure affinché non vada nelle mani sbagliate. Allontaniamo la paura”.