Reddito di cittadinanza non cambia (per ora): nel dl fiscale altri 200 milioni per la misura
Il reddito di cittadinanza è entrato nel decreto fiscale, collegato alla prossima legge di Bilancio, appena approvato in Consiglio dei ministri. La misura, secondo la bozza, viene rifinanziata con ulteriori 200 milioni per il 2021.
Il leader della Lega Matteo Salvini aveva annunciato scontri, se il potenziamento del provvedimento non fosse stato eliminato dal decreto. "Non daremo l'ok al rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, s'è rivelato un sostegno al lavoro nero", aveva detto il segretario del Carroccio a Radio 24. Secondo Matteo Salvini il sussidio "va confermato per chi non può lavorare, disabili e invalidi. Si è dimostrato un aiuto al lavoro nero. Va ridiscusso da cima a fondo".
Ed è questa la proposta che è stata fatta da Lega, Forza Italia e Italia Viva durante la riunione di oggi. A quanto apprendono l'Adnkronos e l'Ansa, i ministri Giancarlo Giorgetti (Lega), Renato Brunetta (Fi) e Elena Bonetti (Iv), avrebbero chiesto di modificare profondamente il testo, cavallo di battaglia del M5S. Le modifiche richieste nascono dal fatto che secondo i ministri del centrodestra e di Italia viva non ci sarebbe l'atteso effetto sul lavoro. Gli stessi ministri avrebbero chiesto di riaffrontare il tema in legge di Bilancio.
Il ministro pentastellato Stefano Patuanelli avrebbe difeso a spada tratta la misura, trovando l'appoggio del ministro dem Andrea Orlando ma anche del presidente del Consiglio Mario Draghi. Alla fine, riferiscono fonti presenti al Cdm, l'impianto del reddito di cittadinanza non è stato modificato, ma Draghi avrebbe ribadito che sarà la manovra la sede per discuterne, lavorando in particolare sulle politiche attive. Sul Reddito di cittadinanza, nel testo appena approvato si legge che "L'autorizzazione di spesa è incrementata di 200 milioni di euro per l'anno 2021".
L'attacco della Lega a Pd e M5s
Fonti della Lega, al termine del Consiglio dei ministri, hanno riferito che nel decreto fiscale "hanno rifinanziato il Reddito di cittadinanza levando risorse al Reddito di emergenza (90 milioni), all'accesso anticipato al pensionamento per lavori faticosi e pesanti (30 milioni), accesso al pensionamento dei lavoratori precoci (40 milioni) e ai congedi parentali (30 milioni)". "Beffardo usare i soldi di chi ha lavorato duramente per una misura simile", sarebbe stato il commento di Giancarlo Giorgetti.