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Reddito di cittadinanza, Foti (Fdi): “M5s spera nel caos”, Fico: “Non può impedirci di fare opposizione”

Il capogruppo Fdi alla Camera, Foti, attacca: “M5s spera nel caos e soffia sul fuoco”. Fico: “Intollerabile un’azione preventiva di intimidazione nei confronti di chi fa responsabilmente e legittimamente opposizione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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In un'intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, se la prende con l'ex presidente della Camera, Roberto Fico (M5s). La colpa del Movimento Cinque Stelle, che ha programmato proprio sullo stop alla misura una conferenza stampa fissata per dopodomani a Napoli, sarebbe quella di "soffiare sul fuoco per strumentalizzare politicamente la situazione, e nascondere la loro vergogna", approfittando del malcontento che ha generato la sospensione del Reddito di cittadinanza dal 1 agosto 2023.

Secondo l'esponente di Fdi, dopo l'annuncio che i Cinque Stelle diedero dal balcone di Palazzo Chigi, quando dissero di aver abolito la povertà, "oggi è tutto un gridare che ci sono delle situazioni di povertà, allora non avevano abolito un bel niente. La realtà è che il reddito di cittadinanza, per come era stato pensato, ovvero strumento di politica attiva del lavoro, ha fallito miseramente. È costato oltre 31 miliardi di euro e creato pochissimi posti di lavoro. Se avesse funzionato, non starebbero a smaniare in questo modo per il suo mantenimento".

"L'opposizione, sconfitta nelle urne, spera nel caos che porti ad un governo tecnico. I passaggi che attualmente compie la sinistra sono questi: perdono le elezioni e poi dal giorno dopo sperano di essere chiamati ad un governo di emergenza. Ricordo quando Roberto Fico ebbe la premura di segnalare ai giornalisti che avrebbe utilizzato l'autobus per andare alla Camera, da Presidente. Vorrei sapere quante altre volte si è ripetuta questa sceneggiata. Lui è pienamente maschera e volto dei 5 Stelle contemporanei: un giorno sono populisti, il giorno dopo molto interessati ai privilegi quando questi riguardano loro stessi. Giano bifronte era un dilettante rispetto a loro. Il Pd fece un'opposizione molto strenua al reddito di cittadinanza, contestando il fatto che lo strumento confondeva le politiche attive con il contrasto alla povertà. Ad essere contrario c'era anche Landini, un altro di quelli che oggi invocano la rivoluzione. O sono tutti la ‘fata smemorina', o sono in malafede", ha attaccato Foti.

La replica di Fico

"Martedì assieme ai portavoce del M5s a Napoli parteciperò a una conferenza stampa sul tema del reddito di cittadinanza. Sarà un’occasione per fare un punto e mettere sul tavolo delle proposte assieme al nostro assessore al Welfare al comune di Napoli Luca Trapanese e ai nostri presidenti di Municipalità Fabio Greco, Antonio Troiano e Nicola Nardella. Oggi però scopro che il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti non vuole. Il presidente del primo gruppo parlamentare a Montecitorio decide infatti di affidare a un’intervista le proprie valutazioni sull’azione politica dell’opposizione. Lo fa con toni intimidatori inaccettabili per chi ha responsabilità di governo. Spero si renda conto del suo errore macroscopico e chieda scusa. È intollerabile un’azione preventiva di intimidazione nei confronti di chi fa responsabilmente e legittimamente opposizione”, ha detto Roberto Fico, ex terza carica dello Stato.

"Gli attacchi personali – ha detto il presidente del Comitato di garanzia M5s – invece preferisco ignorarli (nonostante Foti dica una falsità), anche perché immagino che Fratelli d’Italia sia ancora un po’ turbata per avere nuovamente votato la delibera Fico sul taglio ai vitalizi e quindi abbia bisogno di prendersela col sottoscritto".

"Spero anche che Foti trovi il tempo per condannare le parole del responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio che in queste ore ha fatto un’acrobazia storica negando la matrice fascista della Strage di Bologna. Un’offesa alla nostra storia e alle vittime di quella strage", ha aggiunto.

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