Reddito di cittadinanza, Crimi e M5s aprono a modifiche: “Va completato”
La riforma del reddito di cittadinanza sembra sempre più probabile. Dopo le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che lasciavano intuire la possibilità di qualche modifica, la conferma viene dal Movimento 5 Stelle e dal suo reggente Vito Crimi. A margine della riunione con gli esponenti di governo pentastellati, Crimi si sofferma sulla riforma fortemente voluta dal M5s: “Il reddito di cittadinanza va completato, lo abbiamo sempre detto, non abbiamo mai detto che è concluso, c’è tutta la parte relativa alle politiche attive del lavoro e quella ovviamente va completata, non lo abbiamo mai nascosto”. Il reggente del Movimento sottolinea: “L’emergenza Covid è stata un elemento chiave che ha fatto capire quanto quella misura è servita a salvare due milioni e mezzo di famiglie, adesso servono le politiche attive del lavoro”.
Conte aveva aperto a modifiche su reddito di cittadinanza
Solamente pochi giorni fa era stato il presidente del Consiglio a parlare del reddito di cittadinanza, aprendo a una sua modifica: “Il progetto di inserimento nel mondo del lavoro collegato al reddito di cittadinanza ci vede ancora indietro. Ho già avuto due incontri con i ministri competenti: dobbiamo completare quest'altro polo e dobbiamo riorganizzare anche una sorta di network per offrire un processo di formazione e riqualificazione ai lavoratori. Dobbiamo cercare di costruire un percorso coordinato. Spero che nei primi mesi del 2021 potremo presentare l'altro progetto, quello che incrocia l'attuazione del reddito di cittadinanza con l'inserimento nel mondo del lavoro”.
Crimi: riaprire il tavolo sulla riforma fiscale
A margine dei lavori del vertice tra i ministri del M5s, Crimi rimette al centro anche quella che deve essere una priorità per il governo: “È necessario riaprire il tavolo sulla riforma fiscale, un tema che riguarda tutti i cittadini”. Crimi ricorda come questo tema sia quello “su cui avevamo cominciato a lavorare prima dell'arrivo del Covid ed è il tema su cui dobbiamo ricominciare a discutere”. Poi il reggente del M5s parla anche della situazione interna del partito:"Tutti stiamo convenendo su alcune necessità, come il fatto che il Movimento si doti di una struttura organizzativa ben definita e che tutto sia fatto in tempi rapidissimi, per poterci concentrare sulle idee e sugli interessi dei cittadini”. Altra necessità è quella di “arrivare in tempi rapidi agli Stati generali, in modo da potersi occupare dei problemi dei cittadini”.