Reddito cittadinanza, per chi lavora sarà possibile sospenderlo senza tagli o perdita dell’assegno
Donne, welfare e sostegno al reddito. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha detto che saranno queste le priorità del suo ministero. E il governo aprirà tre nuovi tavoli su smart working, occupazione femminile e lavoratori delle piattaforme digitali. "Non appena avremo una stabilizzazione dei primi tre filoni, quelli su riforma degli ammortizzatori, politiche attive e vaccinazioni sui luoghi di Lavoro, ci sono tre altre questioni: smart working, disoccupazione femminile e parità salariale, lavoratori legati alle piattaforme". ha annunciato in audizione presso le Commissioni riunite Lavoro e Affari sociali della Camera.
"Il primo intervento da affrontare è una riforma degli ammortizzatori sociali, che miri all'universalizzazione e alla semplificazione delle misure", ha detto il ministro dem, anche in relazione ai contenuti della Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza. "A questo fine al mio insediamento ho aperto un confronto con le parti sociali, è necessario prima di tutto semplificare le procedure di erogazione, anche sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie in modo da assicurare un più rapido accesso al sostegno quando il datore di lavoro non è in grado di anticipare la prestazione", annunciando appunto che "giovedì si terrà un incontro con le parti sociali proprio sul perimetro dei nuovi ammortizzatori".
"Gli interventi che riusciremo ad anticipare nel dl Sostegno dovrebbero essere già allineati rispetto a quanto emergerà nel confronto per la riforma", ha precisato.
Come cambia il reddito di cittadinanza
In arrivo poi nel decreto sostegni un potenziamento del reddito di emergenza e modifiche al reddito di cittadinanza "anche per consentire ai beneficiari di sospenderlo temporaneamente per poter lavorare", ha detto ancora Orlando, perché nel 2020 in Italia si sono registrati 1 milione di poveri in più rispetto al 2019. La maggior parte di questi sono concentrati al Nord, nelle famiglie operaie e numerose con almeno 5 componenti.
"Per contrastare l'impoverimento di fasce del ceto medio nel Decreto Sostegno stiamo lavorando ad un robusto pacchetto di misure a favore di imprese, lavoratori e famiglie – ha detto – Tale provvedimento conterrà anche un considerevole rafforzamento del reddito di emergenza mediante l'innalzamento della soglia massima dell'ammontare del beneficio per coloro che vivono in affitto e la garanzia dell'accesso al beneficio anche ai disoccupati che hanno terminato, tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, la Naspi o la Dis-coll e non godono di altri strumenti di sostegno al reddito".
Per quanto riguarda le modifiche al reddito di cittadinanza, Orlando ha annunciato che "è inoltre allo studio una disposizione per permettere ai percettori di reddito di cittadinanza di lavorare temporaneamente sospendendo il beneficio del RdC senza subire la perdita o la riduzione dell'assegno. In tali casi l'assegno riprenderà a decorrere in via automatica al termine dell'attività lavorativa".
"La platea dei beneficiari del Reddito di cittadinanza è cresciuta costantemente nei mesi dell'emergenza sanitaria fino a coinvolgere un milione e mezzo di nuclei familiari. Ad essa si sono aggiunti i beneficiari del reddito di emergenza, oltre trecentomila nuclei". E secondo l'analisi del ministro proprio grazie a questi strumenti la crisi sanitaria e la conseguente crisi economica non si sono trasformate "in modo ancora più drammatico in crisi sociale".