Reddito cittadinanza, Di Maio: “Lo Stato mantiene una promessa, si occupa degli invisibili”
Nel giorno della partenza effettiva del reddito di cittadinanza il vicepremier Luigi Di Maio è intervenuto in radio su RTL 102.5 durante ‘Non Stop News': "Oggi manteniamo una promessa: lo Stato si occupa degli invisibili, di persone meravigliose ma sfortunate che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici. Da oggi 5 milioni di persone, potenzialmente, potranno accedere al reddito di cittadinanza". Oggi insieme al reddito partono anche le pensioni di cittadinanza, ha sottolineato Di Maio: "Le pensioni minime per 500 mila pensionati, quelli più in difficoltà, arriveranno a 780 euro al mese", da circa 500 euro al mese.
Il vicepremier smentisce voci di possibili problemi organizzativi, che si potranno risolvere con l'assunzione di 6mila navigator: "Voi sapete benissimo in che condizioni sono i Centri per l’Impiego Italiani, la prima cosa è dire che non bisogna andare ai Centri per l’Impiego e questo è già un sollievo per tante persone di zone del Paese in cui i Centri per l’Impiego sono nel caos. Abbiamo dato alle Regioni la possibilità di assumere altre 4000 persone nei CPI ma mentre le Regioni fanno i concorsi io vorrei assumere nel decreto del reddito di cittadinanza 6000 persone tra laureati in psicologia, nel mondo del lavoro, nelle professioni che riguardano la formazione, assumerle a livello centrale come Ministero e mandarle in tutte le regioni nei prossimi mesi per sopperire alle carenze dei centri per l’impiego mentre le Regioni fanno concorsi. Poi anche questi 6000 saranno assorbiti con concorso a livello regionale".
"Le domande per il reddito di cittadinanza non si devono fare tutte oggi – ha aggiunto – Per avere il reddito a fine aprile si può fare domanda per tutto il mese di marzo presso un Caf, le Poste o online". Questa misura "ci consente di cominciare a formare tante persone che oggi non hanno un lavoro e di poterle inserire nel mondo del lavoro", ha spiegato ancora ricordando la "serie di obblighi" previsti: la prima offerta di lavoro sarà "entro 100 chilometri, la seconda entro 250 chilometri e la terza in tutta Italia", quindi "conviene accettare la prima". Di Maio ha sottolineato anche "l'impatto" che il reddito di cittadinanza avrà: "Le persone dovranno spenderlo, perché se lo accumulano sulla card, il mese dopo ne eroghiamo di meno. Questo significa che tante imprese del territorio avranno dei nuovi acquirenti, nuovi clienti".
Mattia Fantinati, sottosegretario pentastellato alla Pa, ha sottolineato i vantaggi della messa a regime della misura: "Con il reddito di cittadinanza la politica torna finalmente a occuparsi degli ultimi e del lavoro, dopo gli anni della precarietà imposti dalla sinistra con le sue misure sciagurate, dal pacchetto Treu al Jobs Act. Diamo, inoltre, anche una mano alle imprese, sostenendole per formare i profili di cui abbisognano e puntiamo a un'azione anticiclica, che stimoli i consumi e faccia ripartire l'economia".