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Redditi governo: il più ricco è Patroni Griffi, Letta senza proprietà

I dati pubblicati dicono che Anna Maria Cancellieri sia il ministro con la situazione reddituale migliore. Ma in cima alla classifica c’è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Sul fondo Cecile Kyenge, in pochi sotto i 100 mila euro.
A cura di Andrea Parrella
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In extremis, prima di incappare in una sanzione prevista dalla legge sulla pubblicità delle pubbliche amministrazioni, sono online i redditi di tutti i membri dell'attuale esecutivo guidato da Enrico Letta. Prima notizie è che non sia proprio il premier il più facoltoso. La seconda è che ad avere il 730 più alto tra i ministri sia la ministra Cancellieri, con 319.170 euro annui. Terzo elemento inaspettato è che, complessivamente, viceministri e sottosegretari compresi, colui che ha presentato un reddito più alto è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, con 331.627 euro. Inoltre ci sono un fabbricato a Roma, due a Napoli, uno a Massa lubrense e un terreno a Frignano. Tre automobili, circa 200mila eurodi fondi e investimenti per oltre 180mila euro. Fanalino di coda in questa classifica è Cecile Kyenge (anche oggi vittima di un disdicevole fatto episodio di razzismo nei suoi confronti) con un totale di 38.538 euro.

Nessuna proprietà per Letta – Il premier Enrico Letta presenta un reddito nella media, 123.983 euro. Tuttavia fa discutere, in relazione al premier, che non siano presenti nell'ambio della sua dichiarazione, proprietà di alcun tipo, e in termini immobiliari, sia per qualsiasi altro tipo di proprietà. Inoltre il premier, così come nei suoi diritti non ha comunicato la situazione reddituale degli altri membri della sua famiglia. Proprio in questo senso si è distinto contrariamente Zanonato, che invece ha presentato la situazione di ben quindici di persone a lui correlate.

La moto d'epoca di Franceschini – Il ministro dei Rapporti col Parlamento Dario Franceschini vanta un imponibile più alto di quello di Letta: 187.426 euro. Inoltre la dichiarazione dell'ex segretario del Pd è cartina tornasole della sua passione per le moto d'epoca, ne possiede una. Un'abitazione, a Roma, di 194Mq con un mutuo fino al 2030, e alcune azioni e Btp. Angelino Alfano, l'uomo dal triplo incarico (viceministro, Interni nonché segretario del suo partito), si distingue per una situazione reddituale piuttosto bassa: 105.186 euro. Ma a contraddistinguere le sue proprietà ci sono diverse utilitarie e una macchina elettrica.

Sotto quota 100mila – Piacevole eccezione è Enzo Moaver Milanesi, notoriamente a costo zero per il governo, con un imponibile totale di 186.735 euro. Specifica la richiesta dell'azzeramento di spese di rappresentanza di ogni tipo, voli aerei per viaggi di lavoro esclusivamente low cost, oppure il treno. Abbastanza sorprendenti anche le restanti prime posizioni di questa speciale classifica: dopo Patroni Griffi, ci sono prima Enrico Giovannini con 297.729 euro e, a seguire, il ministro dei Traporti Maurizio Lupi, con una situazione patrimoniale di 282.499 euro. Sporadici i casi in cui si sia presentato un reddito al di sotto dei 100mila euro. Oltre alla già citata Kyenge ci sono Orlando, Lorenzin, D'Alia, Carrozza e Mauro.

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