Recovery, Renzi: “Se Conte chiede pieni poteri mi alzo e dico no”
Matteo Renzi torna a ribadire il suo secco ‘no’ al progetto di Recovery plan messo a punto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Per noi deve cambiare tutto il piano sul Recovery fund, ridicolo, ad esempio, fare una struttura di consulenti”, afferma il leader di Italia Viva, ospite di Stasera Italia, su Rete 4. “Io faccio il senatore, basta e avanza. Sto in un angolino e se Salvini chiede pieni poteri mi alzo e dico no. Se Conte immagina di fare un emendamento nottetempo per chiedere pieni poteri mi alzo in Parlamento e dico no”, prosegue.
Per Renzi il piano deve cambiare per vari motivi, non solo quelli riguardanti la governance: “Ci sono pochi soldi per sanità e cultura, zero paginette sui giovani. Bisogna spendere per creare posti di lavoro e non redditi di cittadinanza”. Il dibattito sul Recovery, ribadisce l’ex presidente del Consiglio, “va fatto in Parlamento, anche prendendo le idee delle opposizioni. Dobbiamo sentire anche i sindaci, gli amministratori”.
Renzi continua poi a parlare di Conte e a criticare alcune sue scelte sul Recovery plan: “Con chi l'ha fatto Conte il piano per il Recovery fund? Domanda fantastica, io non l'ho capito. Speranza, che non è il mio migliore amico, ha ragione nel dire che 9 miliardi sulla sanità sono pochi, servirebbero i 36 miliardi del Mes. Basta con queste assurdità delle task force e dei consulenti. L'Italia quest'anno presiede il G20 per la prima volta, gli americani tornano ad avere un ruolo, usiamo questo potere ma facciamo le cose che servono agli italiani. Ci sono 237 medici morti e solo 9 miliardi sulla sanità?”.
Infine il leader di Italia Viva parla anche del governo: "Io non penso che tutti si siano stufati di Conte, io personalmente non ho niente contro il presidente del Consiglio. A me interessa solo una cosa: non buttare via questi 200 miliardi. E se li vogliono buttare via, lo faranno senza di me. Se c'è un governo, deve governare; se non è buono, deve andare a casa. Io spero che funzioni, il risultato lo vediamo alla fine".
