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Recovery plan, Draghi: “L’Ecofin ha approvato il Pnrr italiano, a breve riceveremo 25 miliardi”

Il presidente del Consiglio ha annunciato, all’inizio del Cdm di questo pomeriggio, il via libera al Piano nazionale di ripresa e resilienza arrivato dall’Ecofin: “Deve essere anche uno stimolo a spendere bene i soldi che ci arriveranno, e a approvare in tempi rapidi le riforme che abbiamo concordato con la Commissione europea – ha spiegato Draghi – L’Italia riceverà a breve circa 25 miliardi di euro”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha ricevuto il via libera dell'Ecofin. L'annuncio l'ha dato Mario Draghi all'inizio del Consiglio dei ministri di oggi, in cui è stato varato il decreto legge sulle grandi navi a Venezia, raccogliendo l'applauso dei ministri. "Il Consiglio dell’Economia e delle Finanze dell’Unione Europea ha approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia, insieme a quello di altri undici Paesi", ha annunciato Draghi parlando di una "buona notizia". Questo via libera "arriva dopo quello della Commissione europea, che ci era stato comunicato dalla presidente Von der Leyen durante la sua visita a Roma di qualche settimana fa". L’Italia "riceverà a breve circa 25 miliardi di euro, il 13% delle risorse totali destinate al nostro Paese".

Dopo aver richiamato la visita a Roma di Ursula Von der Leyen, quando fu comunicata l'approvazione del Pnrr da parte della Commissione Ue, Draghi ha spiegato che la decisione dell'Ecofin "deve essere motivo di orgoglio per l’Italia". Il Piano "è il risultato della stretta collaborazione che c’è stata all’interno del governo e tra i ministeri – ha continuato il presidente del Consiglio – È stato approvato a larga maggioranza in Parlamento, e dopo il pieno coinvolgimento degli enti territoriali e delle parti sociali".

Draghi ha sottolineato che l'approvazione del Pnrr "deve essere anche uno stimolo a spendere bene i soldi che ci arriveranno, e a approvare in tempi rapidi le riforme che abbiamo concordato con la Commissione europea". Secondo il presidente del Consiglio "questi sono infatti i presupposti necessari per ricevere tutti i 191,5 miliardi di euro, in prestiti e sussidi, che ci sono stati assegnati" e "per continuare a mostrarci un Paese credibile e affidabile". Un ruolo che, "grazie al vostro lavoro – ha concluso Draghi rivolgendosi ai ministri – ci viene riconosciuto ogni giorno di più".

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