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Recovery, M5s incontra Conte: “Basta polemiche, rimpasti e spettacolini che italiani non meritano”

Al termine dell’incontro della delegazione del Movimento 5 Stelle con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul Recovery plan, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede chiede di mettere fine a “ogni sterile polemica perché i cittadini italiani non meritano di assistere a uno spettacolino della politica che litiga, che parla di crisi di governo o di rimpasto”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avviato gli incontri con i partiti di maggioranza sul Recovery plan, iniziando dal Movimento 5 Stelle. Il capodelegazione pentastellato al governo, Alfonso Bonafede, al termine dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi ribadisce la sua posizione, anche in tema di possibile crisi di governo: “Lasciamo da parte ogni sterile polemica perché i cittadini italiani non meritano, in un periodo come quello che stiamo vivendo, di assistere ad uno spettacolino della politica che litiga, che parla di crisi di governo o di rimpasto, i cittadini vogliono vederci lavorare e noi dobbiamo dare questa risposta”. Bonafede esprime apprezzamento per l’interlocuzione avviata da Conte: “Il Recovery rappresenta l'occasione per una svolta per ridisegnare il Paese nei prossimi dieci anni”.

La richiesta del M5s è quella di istituire un gruppo di lavoro che si occupi del piano in vista dell’approdo in Consiglio dei ministri, includendo al suo interno i rappresentanti delle forze di maggioranza. Sul Recovery bisogna accelerare, secondo il ministro della Giustizia, perché “c’è tanto da fare: lo faremo discutendo, nella collegialità con le altre forze della maggioranza”. “Oggi – prosegue Bonafede – abbiamo parlato di molti temi che sono sul tavolo, come la svolta green, la digitalizzazione e l'inclusione sociale che sono da sempre nel dna del Movimento. Oggi abbiamo puntato anche su singoli argomenti, come la scuola e il Superbonus, la cui proroga fino al 2023 per noi è irrinunciabile”.

Durante l’incontro di questo pomeriggio, a cui hanno partecipato anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e quello degli Affari Ue, Enzo Amendola, Conte ha presentato la stesura definitiva del Recovery plan italiano. Oggi non si chiude nulla, ha assicurato il presidente del Consiglio, ma si farà solo un’ulteriore valutazione della bozza del governo. E prima di ogni decisione si andrà avanti con il confronto parlamentare, da cui il governo non potrà prescindere. L’interlocuzione tra le forze di maggioranza andrà avanti anche nelle prossime settimane, ha detto Conte, ricordando che oltre alle sei missioni il progetto italiano ha anche un altro tema di supporto, ritenuto fondamentale, che è quello della riforma della giustizia: quello che viene definito un “pilastro” del Recovery.

Intanto da Italia Viva arriva qualche segnale positivo, come dimostrano le parole di Ettore Rosato, presidente del partito, nei confronti del governo: “Come fa Conte a convincerci di andare avanti? Non è questione di una parole, bisogna ristabilire una collegialità di governo. Sul tema del Recovery oggi il presidente del Consiglio ha ripreso in parte alcune questioni che avevamo posto quando ha detto che le risorse debbano essere allocate con una discussione seria con Comuni, Regioni e opposizione”, afferma a RaiNews24.

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