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Recovery Fund, Bonetti: “Io e Bellanova pronte a dimetterci se non si elimina la task force”

La ministra per le Pari Opportunità attacca frontalmente sul tema della task force che dovrebbe gestire i fondi del Recovery fund: “Se si arrivasse a una rottura, io e Teresa Bellanova daremmo le dimissioni”. D’accordo l’altra ministra renziana: “Quella norma va ritirata”. Boccia risponde alle minacce di dimissioni: “Se ne assumerà la responsabilità, così come il suo partito”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le spine per il Governo giallorosso non finiscono mai. Trovato un accordo sulla riforma del Mes, che pure aveva portato tante polemiche nei giorni scorsi, ora è la task force esterna per la gestione dei fondi in arrivo con il Recovery fund a tenere banco. "Se si arrivasse a una rottura, io e Teresa Bellanova daremmo le dimissioni", ha annunciato la ministra per le Pari Opportunità, la renziana Elena Bonetti, a Radio Capital. "Io sarei pronta a dimettermi se non avessi più la possibilità di rispondere al giuramento che ho fatto – ha continuato Bonetti – Ho giurato sulla Costituzione Italiana che prevede un processo democratico che deve essere tutelato e mantenuto". Con lei anche l'altra ministra in quota Italia Viva, Teresa Bellanova, che intervistata da Repubblica ha ribadito il no di Italia Viva alla task force per il Recovery: "Conte va avanti se non governa contro il Parlamento: non siamo una repubblica fondata sui Dpcm né sulle task force".

"Quella norma va ritirata – ha insistito Bellanova – Progettazione, attuazione, capacità di spesa vanno insieme". Se Conte "insiste, so per certo che se la proposta è inserita in un decreto legge, Italia Viva voterà contro in Consiglio dei ministri e in Parlamento lavorerà senza sconti per modificarlo". Se invece dovesse essere presentato come emendamento alla Manovra, "ci costringerà a votare contro la legge di Bilancio". Per la ministra dell'Agricoltura bisogna "portare la maggioranza a lavorare in modo coeso, senza forzature". Un messaggio forte e chiaro: "Il premier non può pensare di avere una maggioranza nella maggioranza".

Dalle due renziane ad un altro ministro, Francesco Boccia, che ad Agorà, su Rai 3, ha risposto alle sue colleghe di Governo. Se la ministra Bonetti è pronta a dimettersi "se ne assumerà la responsabilità, così come il suo partito", ha annunciato Boccia. "Trovo indecente che si discuta di alchimie politiche con il Paese in piena pandemia", ha sottolineato il ministro per gli Affari Regionali. "Credo molto nell'alleanza progressista tra la sinistra, il Movimento 5 Stelle e i partiti che ci credono". Ma attenzione: "Se non ci sono più le condizioni la strada maestra è ridare la parola agli italiani".

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