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Razionamento del gas a causa dei tagli dalla Russia, cosa significa e cosa potrebbe succedere

Per il momento quella del razionamento del gas è solo un’ipotesi, ma se l’impatto del taglio alle forniture di gas dalla Russia dovesse rivelarsi più grave del previsto, il prossimo autunno potrebbe anche concretizzarsi.
A cura di Annalisa Girardi
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Per ora non è che un'ipotesi. Ma con le bollette che sono già schizzate alle stelle e il taglio delle forniture di gas dalla Russia che rischia di peggiorare ulteriormente la situazione, si comincia a parlare della possibilità di razionamento del gas. Che, in concreto, potrebbe significare limitazioni di temperatura e orari per il termostato il prossimo autunno. "Dobbiamo cominciare a considerare la possibilità di un razionamento, che è un'arma a doppio taglio da utilizzare con estrema delicatezza. Si tratterebbe però di un'azione importante che inizierà a calmierare i mercati", ha spiegato all'Adnkronos Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.

Per poi avvertire sulla necessità di prepararsi all'inverno, adottando una strategia aggressiva, non passiva. Insomma, essere pronti allo scenario peggiore e continuare a intervenire sulle bollette per tutelare le fasce più vulnerabili. È più ottimista l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, secondo cui il contratto stretto dal nostro Paese con l'Algeria ci risparmierà dai razionamenti. L'Italia avrebbe così "la forza di trovare soluzioni" ai tagli della russa Gazprom: "Il gas algerino è più che raddoppiato, in questo momento dà 64 milioni di metri cubi. Inoltre abbiamo il Tap, tutti gli Lng vanno al massimo", ha garantito.

Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, da parte sua non si sbilancia. Si limita ad assicurare che "abbiamo tutte le contromisure pronte". E ancora: "Bisogna essere rapidi ma non precipitosi. Sono 24 ore che la Russia ha annunciato una diminuzione nelle forniture; i motivi diminuzione si stabilizza o se è un evento, un episodio e in base a questo poi si prenderanno decisioni opportune". In altre parole, è presto per capire se il taglio delle forniture di gas dalla Russia si protrarrà nel lungo termine e quale sarà in quel caso l'impatto sul mercato energetico europeo e sulle nostre economie. Sarà necessario aspettare ancora un po' di tempo, ma già questa settimana una serie di decisioni potrebbe essere presa.

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