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Rai, slitta la riforma. Fico: “Governo resti fuori”

Al via, dopo il Consiglio dei Ministri di oggi, l’esame del decreto legge sulla Rai. Il consiglio di amministrazione verrà eletto dalle Camere, l’Amministratore delegato sarà invece nominato dal governo. Roberto Fico: “Rai materia del Parlamento, il Governo ne resti fuori”.
A cura di Angela Marino
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"Non abbiamo approvato il decreto legge. Lo presenteremo nel prossimo Consiglio dei Ministri, con Guidi, Giacomelli e Padoan", ha annunciato il premier alla conferenza stampa che ha seguito il consiglio dei Ministri. Dopo aver precisato che "La riforma della Rai prevede una rete "senza pubblicità" destinata "alla cultura non in senso noioso e passatista ma come arricchimento della persona umana" il presidente del consiglio interviene sulla discussa questione della scelta dei vertici di Viale Mazzini: "Immaginiamo un Cda della Rai più ristretto – ha spiegato il premier – la cui maggioranza sia eletta dal Parlamento in seduta comune e con un membro espressione dei dipendenti Rai".  "Il governo – ha precisato su un punto, quella della scelta dell'ad dell'azienda di stato – crediamo abbia il dovere più che il diritto di individuare il capo azienda che deve passare dal voto di conferma del cda".

"A forza di fare ripetizioni agli esponenti della sinistra – ha commentato caustico il senatore di Fi Maurizio Gasparri – "perfino Renzi comincia a capire che il Cda Rai deve essere eletto dal Parlamento e non dal governo. È stato costretto a rinunciare ai suoi propositi. Vedremo – aggiunge – se la resa alla realtà sarà completa e sufficiente quando si discuterà in Parlamento del cambio di appena un solo comma della legge Gasparri. Per quanto riguarda il direttore generale, Renzi deve aver letto la mia legge che intende rispettare, con un dg proposto dall'azionista ma votato dal Cda. Comunque, del cambio del comma parleremo al Senato dove il confronto è già iniziato".

"Non vogliamo mettere mani su azienda" – ha rimarcato il premier – "Leggo stravaganti interpretazioni secondo cui Renzi vuole mettere le mani sulla Rai. Non vogliamo mettere le mani sulla Rai, ma dare ossigeno all'azienda. Basterebbe andare al rinnovo del cda con la Gasparri per avere la maggioranza. Che venga fatta questa accusa a chi ha rinunciato anche a parlare con vertici Rai per non dare impressione di interferire è fuori dalla realtà", ha ricordato Renzi al termine del Consiglio dei ministri.

Roberto Fico: "Governo resti fuori dalla Rai"

"Rimaniamo aperti al dialogo in Parlamento, nelle commissioni competenti, per cercare di trovare, con proposte di legge presentate, dei punti comuni, ma che siano sempre all'insegna di accordi a rialzo e mai al ribasso". Lo dice all'Adnkronos Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai. "Vogliamo iniziare a discutere sulle cose – prosegue – soprattutto su quelle sulle quali siamo d'accordo, sicuramente su una rete senza pubblicità e di alto profilo culturale. Su questo Renzi ci trova d'accordo. Se il governo ne rimarrà fuori – rimarca Fico – credo che in Parlamento si possa fare un buon lavoro, visto che la Rai è esclusiva materia parlamentare"

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