A far notare la rilevanza del dato ci ha pensato con la solita sferzante ironia Michele Santoro nel corso della scorsa puntata di Annozero, tuttavia il risultato del sondaggio dell'Usigrai non può non lasciare indifferenti. Infatti, alla domanda “Alla luce delle politiche aziendali esprimi fiducia al direttore generale Mauro Masi?”, posta ai 1878 giornalisti della RAI, ben il 95% ha risposto in maniera negativa, di fatto mostrando insofferenza e delusione per l'operato del contestatissimo manager della televisione pubblica. Un Masi che, forse intuendo la difficile situazione nella quale è venuto a trovarsi ed il clima di sfiducia e dissenso che si respira in azienda, propro ieri aveva ordinato un’indagine interna su Augusto Minzolini, direttore del TG1, con accertamenti sui rimborsi per le trasferte e i servizi sulla Royal Caribbean (l'accusa dei detrattori del "direttorissimo" sostiene che Minzolini abbia usufruito di favori e benefit in cambio di ripetuti passaggi televisivi di marchi commerciali).
Ovviamente il dato è servito al sindacato dei giornalisti per chiedere, per bocca del segretario Carlo Verna, le dimissioni di un dg che "fa capire che è pronto a minimizzare la nostra espressione e la riferisce all’Usigrai, ma un Paese democratico non può fare finta di nulla […] anche perchè abbiamo un piano industriale che non prende corpo, restando indefinito nei suoi contorni e che finora ha prodotto come chiara espressione solo uno sciopero delle sigle dei lavoratori”. Insomma, momenti davvero delicati per Masi, al centro delle polemiche anche per le sue considerazioni sulla trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano e impegnato per giunta con la difficile situazione finanziaria dell'azienda di Viale Mazzini.