Raffaele Fitto al Parlamento Ue legge il suo discorso in un inglese stentato: il video dell’intervento
Oggi Raffaele Fitto, il commissario europeo indicato dal governo Meloni e scelto dalla presidente Von der Leyen come vicepresidente della Commissione, ha svolto il suo intervento di presentazione di fronte ai parlamentari europei. Come in tutte le altre occasioni istituzionali al Parlamento Ue, era possibile parlare nella propria lingua madre e avvalersi di traduttori. Fitto invece ha scelto di parlare in inglese, e il suo intervento ha suscitato ironia online per il forte accento italiano e per la difficoltà nell'esprimersi senza leggere dal discorso stampato.
"Onorevole presidente, onorevoli deputati, ricordo quando cinque anni fa sedevo tra voi", ha iniziato il discorso. Infatti, l'attuale ministro del governo Meloni in passato ha svolto tre mandati da parlamentare europeo, dal 1999 al 2000 e poi dal 2014 al 2022, ricoprendo per alcuni anni anche l'incarico di co-presidente del gruppo dei Conservatori, di cui fa parte Fratelli d'Italia.
Il discorso di Fitto non conteneva alcun errore grammaticale evidente. A far alzare qualche sopracciglio è stato soprattutto il suo accento, spiccatamente italiano, oltre alla lentezza e l'esitazione nel leggere alcune parole.
Le critiche sull'accento, comunque, non sono state la parte principale della seduta. La nomina di Fitto è stata tra le più contestate finora nella nuova Commissione, vista la sua appartenenza ai Conservatori, un gruppo che non ha votato per sostenere Ursula Von der Leyen nel suo nuovo mandato. Nonostante questo, la presidente ha scelto di assegnare a Fitto un incarico da vicepresidente.
L'incarico ora deve essere confermato dal Parlamento europeo – è il motivo per cui si svolgono i colloqui in cui Fitto ha parlato. I Socialisti europei hanno contestato la nomina del ministro del governo Meloni, e il Partito democratico finora non ha chiarito se voterà a favore del commissario italiano oppure no.
Nel dibattito si è inserita anche la presidente del Consiglio, che ha attaccato i dem: "Trovo inconcepibile che alcuni esponenti del Pd chiedano adesso di togliere al commissario italiano designato la vicepresidenza esecutiva della Commissione europea", ha scritto sui social. Per poi chiamare in causa Elly Schlein: "Vorrei sapere dalla segretaria del Pd se questa è la sua posizione ufficiale: sottrarre all’Italia una posizione apicale per impedirle di avere una maggiore influenza anche su settori chiave come agricoltura, pesca, turismo, trasporti e infrastrutture strategiche. Possibile che preferisca mettere il proprio partito davanti all’interesse collettivo?".
La questione resta aperta: il voto su Fitto è stato rimandato, proprio per trovare un equilibrio tra i gruppi politici che formano la maggioranza in Europa. Nel frattempo, Fratelli d'Italia ha annunciato una svolta: nonostante non avesse votato per rinnovare il mandato di Von der Leyen, ha fatto sapere che voterà a favore della nuova Commissione quando arriverà il momento. Non solo a favore del ‘proprio' commissario, ma anche della nuova squadra di governo dell'Ue. In una mossa che, con tutta probabilità, segna il tentativo di avvicinarsi a Von der Leyen e ‘ricucire' i rapporti, per ritagliarsi uno spazio di peso nella prossima legislatura europea.