Quirinale, Pd e M5s lanciano Andrea Riccardi: “Profilo adatto a fare il Presidente della Repubblica”
Dopo il vertice di questa mattina al Nazareno si comincia a preparare una possibile candidatura per il prossimo Presidente della Repubblica. Un nome che circola in queste ore in ambienti dem è quello di Andrea Riccardi, fondatore della comunità di S. Egidio.
Fonti del Nazareno fanno sapere che dopo il buon esito del vertice di centrosinistra di questa mattina,"Finalmente ci si può confrontare sui nomi. L'identikit è quello indicato ormai da settimane: profilo non di parte, autorevole. Incontri che dovrebbero preludere a un tavolo tra tutte le forze politiche. Si ragiona su Andrea Riccardi come profilo di presidente ideale", aggiungono le stesse fonti, sottolineando che la riunione tra Conte, Letta e Speranza di oggi, si è svolta in un "clima positivo" e con "spirito unitario". Nel meeting di oggi si è discusso anche della linea da tenere durante le prime votazioni: non è escluso che il centrosinistra voti scheda bianca domani, ma la decisione finale verrà presa durante un nuovo incontro alla presenza delle delegazioni congiunte di M5s, Pd e Leu, che sarà convocato domani mattina.
Interpellato su Andrea Riccardi il leader Cinque Stelle Conte commenta così: "È una candidatura che ha le caratteristiche che abbiamo detto", ha detto rispondendo ai cronisti all'uscita di Montecitorio. "Noi lavoriamo sempre: il M5s ha 235 grandi elettori che non sono nostri, sono teste pensanti che hanno un solo obiettivo condiviso, mettere a disposizione questo patrimonio di voti nell'interesse di tutti i cittadini, perché i cittadini italiani possano essere orgogliosi di essere degnamente rappresentati da un candidato di alto profilo, un candidato che goda di una larga condivisione, una larga maggioranza e una garanzia che possa rappresentare tutti gli italiani e non espressione di una specifica coloritura politica". Conte ha però specificati che nel corso del vertice di questa mattina i leader non hanno parlato "di candidati in particolare".
Per Leu comunque il nome di Riccardi non sarebbe un "nome di bandiera", e per questo potrebbe raccogliere un largo consenso: "Si tratta di capire se votare scheda bianca (nei primi scrutini ndr) o puntare su nome di bandiera. Riccardi Non è un nome di bandiera", hanno detto Federico Fornaro e Loredana De Petris, capigruppo di Leu a Camera e Senato, al termine della riunione del centrosinistra.
Ma Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay, non accoglie positivamente la notizia: "Abbiamo appreso da fonti stampa che Andrea Riccardi sia tra le proposte del PD, M5S e LEU come candidato a presidente della Repubblica. Tale scelta ci lascia perplessi, in quanto proprio dopo che in questi giorni abbiamo lanciato il Referendum sul Matrimonio Egualitario viene scelto un candidato che nel 2013 nel ruolo di presidente di Scelta Civica, ribadì la sua contrarietà al matrimonio LGBT+".
"Ci che auguriamo – ha aggiunto Marrazzo – che Riccardi chiarisca la sua posizione sui matrimoni LGBT+. Un candidato a capo di stato deve essere super partes e rispettare la parità dei diritti, non si possono definire divisivi chi chiede diritti perché è discriminato".