Quirinale, il Pd dice che non voterà un candidato di centrodestra: “Loro prelazione è una fake news”
Il Partito Democratico non ha nessuna intenzione di votare un candidato di centrodestra al Quirinale. Nelle ultime ore gli incontri stanno entrando nel vivo, oggi Giuseppe Conte ha visto Matteo Salvini. Dalla Lega fanno sapere che il confronto è durato un'ora e che i due "hanno parlato di Quirinale e di governo, chiarendo i propri punti di vista". Conte invece si è smarcato: "Non si parla di nomi, ma di schemi politici – ha detto, intercettato dopo l'incontro – C'è la consapevolezza di dover allargare lo spettro del confronto perché abbiamo bisogno di un presidente autorevole, che sia rappresentativo di un ampio schieramento delle forze politiche presenti in Parlamento".
Poche ore dopo, ancora fonti del Carroccio fanno sapere che "la Lega ribadisce il ruolo determinante di Silvio Berlusconi" e che Salvini "ha sottolineato la volontà di tenere unita la coalizione in ogni passaggio relativo al Quirinale, con l’obiettivo di offrire al Paese una scelta di alto profilo". Certo, ma anche di centrodestra, come ribadisce il segretario leghista più o meno a ogni occasione. Nel frattempo il vertice di coalizione è saltato, con Giorgia Meloni che ha chiesto a gran voce al centrodestra di riunirsi.
Dal Partito Democratico, invece, viene mal digerita l'indicazione che viene data puntualmente da Salvini – ma non solo – rispetto all'identikit del prossimo Presidente della Repubblica. "L'aspettativa che si sta creando per l'annuncio dell'endorsement di Berlusconi su nomi di centrodestra a seguito della sua attesa rinuncia non è una questione che ci riguarda – fanno sapere fonti del Nazareno – Riguarda forse il centrodestra, non noi". E non finisce qui: "Siccome tutta l'ipotesi di assalto al Colle da parte del centrodestra è stata costruita sulla fake news che i numeri dessero loro un diritto di prelazione, noi ribadiamo l'indisponibilità a prestarci a questo gioco". Poi il messaggio, chiaro, alla coalizione avversaria: "Non voteremo un candidato di centrodestra – concludono i dem – Voteremo un presidente super partes, come i numeri di questo Parlamento senza maggioranza impongono".