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Quirinale, Fratoianni contro Berlusconi: “Ha degradato la democrazia e gettato vergogna sull’Italia”

Il segretario di Sinistra Italiana attacca il centrodestra e chi porta avanti la candidatura di Berlusconi al Quirinale: “Sembra alcuni abbiano dimenticato chi sia, ha degradato e corroso la nostra democrazia, gettando discredito e vergogna sul nostro Paese”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale continua a far discutere la politica e non solo. Negli ultimi giorni il dibattito si è concentrato sulla figura del leader di Forza Italia, indicato dalla coalizione di centrodestra come candidato, a cui da subito i partiti di centrosinistra hanno ribadito il secco no. Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha pubblicato oggi un video sui suoi social con Berlusconi protagonista: "Sembra che alcuni abbiano dimenticato chi sia Berlusconi, cosa abbia fatto all’Italia e quanto abbia degradato e corroso la nostra democrazia, gettando discredito e vergogna sul nostro Paese – ha attaccato frontalmente il deputato – Berlusconi garante della Costituzione? Non scherziamo".

Un concetto, quello del leader di Sinistra Italiana, ribadito su Rainews24: "Ripeto che consiglierei a tutti di non sottovalutare la candidatura di Berlusconi – ha spiegato – Ed è il motivo per cui continuo a dire a Letta e a Conte, e alle forze del campo progressista, che forse è l'ora di fronte a questa offensiva di costruire una strategia che non sia solo difensiva e di mettere in campo una proposta che parli al Paese. Non si può giocare di rimessa". Poi è tornato all'attacco: "Io considero la candidatura di Berlusconi persino indecente, e non è questione di formalità – ha ribadito – Il punto è che cosa ha rappresentato Silvio Berlusconi in questo Paese, e badate e non mi riferisco solo al casellario giudiziario, ma mi riferisco alla regressione culturale che Berlusconi ha contribuito a diffondere in Italia, dalla mercificazione di ogni spazio della vita, perfino del corpo degli uomini e delle donne, alla credibilità internazionale di questo Paese nel caso venisse eletto". Secondo Fratoianni "questo è il problema di una candidatura che nasce da una cultura contro la Costituzione di questo Paese, è una questione sostanziale e profonda con cui bisogna fare i conti".

A differenza di Fratoianni, Matteo Renzi non crede che ci possano possibilità per il leader di Forza Italia di venire eletto capo dello Stato: "Berlusconi non ha alcuna chance di fare il Presidente della Repubblica – ha sottolineato questa mattina a Radio Leopolda – Che i numeri non ci siano non è una constatazione di Renzi, ma dei vertici del centrodestra. Ora l'idea di procedere a una gara delle telefonate, a chi chiama prima Ciampolillo, è fuori dalla grazia di Dio". Poi ha spiegato: "Purtroppo Berlusconi è circondato da persone che non lo fanno ragionare. Chi vuole bene a Berlusconi gli fa un appello e gli dice ‘fermati'. Se chiama me glielo dico in faccia".

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