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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Quirinale, Conte incontra Salvini: “Ancora nessun nome, va eletto presidente che rappresenti tutti”

“C’è stato un incontro, come con tutti i leader politici. Se si è parlato di Draghi? Non abbiamo fatto nomi”: lo ha detto Giuseppe Conte al termine dell’incontro con Matteo Salvini, sottolineando che bisognerà eleggere un presidente della Repubblica che rappresenti tutte le forze politiche.
A cura di Annalisa Girardi
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Si sono incontrati ieri Giuseppe Conte, presidente del Movimento Cinque Stelle, e Matteo Salvini, leader della Lega. Hanno ovviamente discusso dell'elezione del prossimo presidente della Repubblica, a cui manca ormai pochissimo, e delle eventuali conseguenze per il governo. Fonti del Carroccio, al termine del vertice, hanno parlato di un colloquio "cordiale" in cui l'ex ministro dell'Interno avrebbe ribadito la compattezza del centrodestra nelle votazioni. Conte, da parte sua, starebbe aspettando la prossima mossa della coalizione e, in particolare, di Berlusconi. Sia il Movimento che il Partito democratico, infatti, hanno detto di non essere disposti a trattare finché il nome del Cavaliere resterà sul tavolo.

Il nodo Berlusconi

Berlusconi dovrebbe sciogliere la riserva entro domenica, alla vigilia del primo scrutinio in Parlamento. Ieri Giorgia Meloni aveva sottolineato che il vertice del centrodestra non fosse ancora stato convocato, dicendo di essere pronta a chiederlo lei stessa se non fosse arrivata a breve la calendarizzazione e ribadendo che il centrodestra resterà unito nella partita del Quirinale. "Di fronte all'assalto al Colle del centrodestra abbiamo dovuto trovare un equilibrio fra respingere l'assalto e tenere un canale di comunicazione, per un nome condiviso e non di parte, quindi non un nome di centrodestra. Dobbiamo trovare un accordo, su un nome super partes", ha commentato Enrico Letta, leader dem, respingendo le dichiarazioni di Lega e Fratelli d'Italia per cui se Berlusconi dovesse rinunciare spetterebbe comunque al centrodestra porre un altro nome sul tavolo.

Cosa si sono detti Conte e Salvini

"C’è la consapevolezza di dover allargare lo spettro del confronto perché abbiamo bisogno di un presidente autorevole, che sia rappresentativo di un ampio schieramento delle forze politiche presenti in Parlamento", ha precisato Conte dopo l'incontro con Salvini. Affermando poi di non aver parlato dell'ipotesi Mario Draghi al Colle con il leader leghista: "C’è stato un incontro, come con tutti i leader politici: ci si confronta e si parla anche delle prospettive del Quirinale. Se si è parlato di Draghi? Non si parla di nomi, ma di schemi politici". Dalle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, però, entrambi sembrerebbero propendere più per lo scenario che vede l'attuale presidente del Consiglio restare a Palazzo Chigi, in modo da non sconvolgere la tenuta della maggioranza che sostiene il governo.

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