Quirinale, Camera approva odg per far votare positivi asintomaci. Rasi: “Ok se vaccinati”
La Camera ha approvato i due ordini del giorno di Forza Italia e Fratelli d'Italia, per risolvere la questione dei positivi asintomatici, attualmente esclusi dalla votazione per il Quirinale. L'Aula di Montecitorio ha approvato sostanzialmente all'unanimità – 349 favorevoli, 4 i contrari – gli ordini del giorno presentati dal capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Lollobrigida, e da quello di Forza Italia, Paolo Barelli, che chiedono la "collaborazione" del governo per consentire la partecipazione al voto per l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica anche ai "grandi elettori" positivi al Covid o in quarantena, attraverso un intervento normativo.
Il governo si era rimesso all'Aula, e nel dibattito si erano espressi a favore anche Maurizio Lupi di Noi con l'Italia, Marco Marin di Coraggio Italia, Maurizio Molinari della Lega, Marco Di Maio di Italia Viva. A favore si era espresso anche il M5s, che con Davide Crippa ha spiegato come "la normativa impedisce di spostarsi dal proprio domicilio se in isolamento o in quarantena" e dunque "non è certo il presidente della Camera a poter affrontare la questione". Al contrario "è indispensabile chiarire, assegnando al governo il mandato per una riflessione dal punto di vista normativo".
I due atti in pratica impegnano l'esecutivo "a garantire ogni forma di collaborazione per permettere a tutti i 1.009 delegati di partecipare al voto per l'elezione del Presidente della Repubblica, in raccordo con le altre istituzioni, il presidente della Camera dei deputati e il presidente del Senato della Repubblica, rimuovendo ogni forma di impedimento", con un intervento normativo, quindi con un decreto legge.
Sul punto è intervenuta la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, rilanciando il suo appello all'esecutivo: "Il governo Draghi dia immediatamente seguito all'ordine del giorno di Fratelli d'Italia approvato dalla Camera e che impegna il Governo a garantire a tutti i "Grandi Elettori' il diritto-dovere di votare il Presidente della Repubblica. Sarebbe intollerabile negare questa possibilità e l'Esecutivo deve fare tutto quello che è necessario per garantire l'esercizio di questo diritto. Il presidente della Camera Fico, responsabile delle operazioni di voto per dettato costituzionale, si attivi in relazione all'ampio indirizzo parlamentare ricevuto". Il nodo non è stato ancora sciolto, anche perché la questione non rientra nei confini dell'autodichia delle Camere.
Guido Rasi: "Facciamo votare i positivi vaccinati"
Anche il consulente del commissario all'emergenza Francesco Paolo Figliuolo, Guido Rasi, ha detto che una soluzione che permetta ai positivi asintomatici di partecipare alla votazione per il Colle, che inizia il prossimo 24 gennaio, può essere valutata: "Penso che si possa garantire la partecipazione al voto per il presidente della Repubblica anche a chi è positivo asintomatico, ma vaccinato. L'importate è garantire la sicurezza del Parlamento e questo si può fare con dei percorsi Covid come avviene in ospedale, evitando quindi il contatto con gli altri parlamentari", ha detto all'Adnkronos Salute l'ex direttore dell'Ema.