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“Questo governo è finito, Conte ha sciupato la fiducia”: l’ultimatum di Rosato (Italia viva)

Il coordinatore di Italia viva Ettore Rosato lancia l’ennesimo ultimatum al presidente del Consiglio Conte: “Bisogna costruire un rapporto fiduciario di maggioranza che oggi non c’è più. Conte ha sciupato la fiducia che aveva C’è un’azione di un governo non trasparente che noi non sosterremo mai”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Italia viva continua a marcare stretto il governo. E questa volta l'ultimatum arriva Ettore Rosato: "Ad oggi non c'è più la fiducia tra la maggioranza e il premier. Il premier l'ha sciupata. Bisogna ricostruirla", dice il coordinatore di Italia Viva, intervistato da Sky Tg24. "Le dimissioni dei ministri non le ha pronte Renzi, le hanno pronte le ministre. Sono loro a dimettersi, non è Renzi che le fa dimettere".

Rosato scandisce: "Questo problema o lo risolve il premier o per noi questo governo è finito". Per Rosato anche "Gli altri partner di governo sono d'accordo con noi. Anche i ministri del M5s non hanno apprezzato che il premier non abbia discusso con nessuno" l'utilizzo dei fondi del Recovery fund, di fatto ha "commissariato" il dossier "comunicandolo alle 2 di notte e pretendendo che il cdm lo approvasse alle 9 di mattina". Eppure questa mattina, in un'intervista rilasciata a ‘La Stampa', il ministro dell'Economia Gualtieri si è detto certo che il governo in questo momento non rischia: "Non vedo pericoli (per la tenuta dell'esecutivo ndr) Piuttosto il rischio che i tempi del legittimo confronto politico ci facciano ritardare la finalizzazione del Recovery plan".

Ma le parole di Rosato farebbero presupporre venti di tempesta, con le ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti pronte a lasciare l'incarico. "C'è un problema di trasparenza, e noi di Iv non sosterremo mai un governo non trasparente – prosegue – Il ministro Amendola dice che non c'è nessuna Spectre? Sono contento, ma i progetti del Recovery fund sono secretati. Come si chiede a un ministro di approvare progetti secretati? È arroganza. C'è un'azione di un governo non trasparente che noi non sosterremo mai. Abbiamo fatto tante task force e stati generali inutili: c'è stato tempo perso".

"Noi sul Recovery Fund – dice ancora  – riteniamo che si debba discutere con le opposizioni: ci sono 15 Regioni governate dal centrodestra, non si può pensare di non discutere con loro di come utilizzare sul loro territorio le risorse europee. E poi bisogna coinvolgere le categorie produttive, le parti sociali, anche in sindacati. Noi dobbiamo usare queste risorse per una grande ricostruzione del Paese".

"La capacità di programmazione non si può avere in un salotto romano con due-tre persone", accusa ancora Rosato, lamentando che la progettualità legate al Recovery "è stata costruita in stanze che nessuno conosce".

Complice "la pandemia, Conte ha accumulato un potere che nessun premier ha avuto prima di lui". Ora "serve collegialità, non un uomo solo al comando. Questo paese non li ha mai sopportati gli uomini soli al comando", insiste l'esponente di Iv. A una domanda sulla gestione del potere da parte di Matteo Renzi e sulla possibilità che anche lui abbia governato come ‘un uomo solo al comando' quando era premier, Rosato taglia corto: "No. Io ero il capogruppo alla Camera" quando Renzi era presidente del Consiglio "e facevo riunioni continue con il partito e con la maggioranza".

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