Quasi 300 bambini migranti sono morti nel Mediterraneo durante l’estate
Il cimitero più grande d'Europa. Non ci sono altre parole per definire plasticamente il mar Mediterraneo, che continua a mietere vittime ogni giorno, mentre a Bruxelles si discute sul nuovo patto su immigrazione e asilo. E mentre il governo italiano stringe la morsa sui migranti più fragili, accusati – più o meno velatamente – di mentire sullo status di minori non accompagnati. l'Unicef restituisce dei dati impietosi sui morti in mare durante l'estate: tra giugno e agosto di quest'anno, sono morte o scomparse almeno 990 persone nel Mediterraneo centrale, tre volte tanto rispetto allo stesso periodo del 2022. Di queste, 289 erano bambini.
"Il tragico bilancio delle vittime tra i bambini in cerca di asilo e di sicurezza in Europa è il risultato di scelte politiche e di un sistema migratorio in crisi – diceRegina De Dominicis, direttrice regionale dell'Unicef –L'adozione di una risposta a livello europeo per sostenere i bambini e le famiglie in cerca di asilo e sicurezza e un aumento sostenuto degli aiuti internazionali per sostenere i Paesi che devono affrontare crisi multiple sono disperatamente necessari per evitare che altri bambini soffrano".
Sono 11.600 i minori non accompagnati che hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l'Italia, senza genitori o tutori legali, a partire dall'inizio dell'anno. Il numero è in aumento del 60% rispetto al 2022. I bambini che sopravvivono al viaggio vengono ospitati negli hotspot – come quello di Lampedusa – prima di essere trasferiti in altre strutture di accoglienza: più di 21.700 minorenni non accompagnati in tutta Italia si trovano attualmente in queste strutture, rispetto ai 17.700 di un anno fa. Anche in questo caso, un dato paurosamente in aumento.
Unicef chiede ai governi di "garantire che i bambini non siano trattenuti in strutture chiuse", di "rafforzare i sistemi nazionali di protezione dei minorenni per proteggere meglio i bambini che migrano" e di "coordinare le operazioni di ricerca e soccorso e di garantire lo sbarco in luoghi sicuri". Tutto in un momento in cui il governo italiano ha appena deciso, con l'ultimo decreto Migranti, di ospitare i minori tra i 16 e i 18 anni insieme agli adulti, proprio per via dell'alto numero di minorenni sbarcati nell'ultimo periodo.