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Quarta dose vaccino anti Covid, cosa dovrà fare il nuovo ministro della Salute secondo Speranza

Il ministro della Salute uscente Roberto Speranza manda un messaggio al suo successore sulla gestione della pandemia: “La sfida non è vinta. C’è bisogno ancora di un atteggiamento di grande attenzione e va dato vigore alla nuova fase della campagna vaccinale”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro della Salute uscente Roberto Speranza lascia le consegne al suo successore sulla pandemia: bisogna soprattutto spingere sulla quarta dose. Lo chiede in un'intervista al Corriere della Sera: "La sfida non è vinta. C'è bisogno ancora di un atteggiamento di grande attenzione e va dato vigore alla nuova fase della campagna vaccinale. La raccomandazione a tutti gli over 60 è di prenotare subito la dose di richiamo con i nuovi vaccini aggiornati".

Il monito arriva in una fase in cui i contagi stanno risalendo, come conseguenza anche della riapertura delle scuole, in un momento in cui tra l'altro sono cadute quasi tutte le restrizioni, e la mascherina non è più obbligatoria sui mezzi di trasporto pubblico, come treni, bus, pullman, tram (l'obbligo di indossare la mascherina è rimasto solo nelle strutture sanitarie e Rsa). Il virus sta tornando a circolare soprattutto tra i banchi: in una settimana si evidenzia una risalita dei casi di Covid-19 tra i bambini e delle reinfezioni.

"Lasciamo un campagna di vaccinazione che ci vede tra i primi Paesi nel mondo, sia per il ciclo primario che per la terza dose. Ora bisogna dare forte impulso alla quarta e su questo credo dovrà impegnarsi il nuovo governo", ribadisce Speranza.

Giorgia Meloni ha avuto successo anche tra i No Vax, e durante la campagna elettorale, nell'ultimo comizio di chiusura con tutto il centrodestra unito a Piazza del Popolo, ha chiarito quale sarà il suo modello di gestione della pandemia: "Noi non accetteremo più che l’Italia sia l’esperimento dell’applicazione del modello cinese a un Paese occidentale. Il ‘modello Speranza' ci ha regalato una nazione che aveva le più grandi restrizioni e, allo stesso tempo, i più alti tassi di contagio e di mortalità". E ancora: "Non piegheremo più le nostre libertà fondamentali a questi apprendisti stregoni, difenderemo il diritto alla salute insieme ai valori fondamentali della nostra civiltà".

Speranza oggi replica così, rimandando al mittente le accuse della probabile nuova inquilina di Palazzo Chigi: "Il nostro modello ha messo al centro la difesa della vita delle persone e la centralità dell'evidenza scientifica. Da questa destra io ho ricevuto solo fango e invettive, eppure ricambierò sempre con disponibilità e serietà. Meloni dovrebbe sapere che la campagna elettorale è finita, ora devono occuparsi dei problemi reali del Paese e non della becera propaganda". 

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