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Covid 19

Quarta dose vaccino anti Covid a over 50, nuova campagna vaccinale in autunno

Il presidente del Consiglio Superiore di sanità, Franco Locatelli, in un’intervista a SkyTG24, ha detto che ci sarà una nuova campagna vaccinale per la quarta dose in autunno per gli over 50, ma “non vuol dire negare l’accesso ai Vaccini a chi abbia desiderio di farlo anche a un’età inferiore”.
A cura di Annalisa Cangemi
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In autunno partirà una campagna vaccinale per persone over 50. Lo ha annunciato oggi Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità: "A partire da settembre-ottobre ci sarà una nuova campagna vaccinale ma personalmente darei priorità ai soggetti che sono esposti al rischio di sviluppare malattia grave: 60 anni può essere una soglia ma credo che anche abbassare a 50 anni sia ragionevole. L'importante è mettere in protezione i soggetti che sono maggiormente a rischio, ecco perché è importante pianificare adesso ciò che avverrà nei mesi d'inizio autunno", ha detto in un'intervista a SkyTG24 questa mattina, ospite di ‘Buongiorno'.

Una campagna vaccinale per fare quindi la quarta dose, dedicata alle persone a rischio di sviluppare una patologia grave, ma sempre senza obbligo definito ormai "una pagina chiusa", dopo che la misura è scaduta a metà giugno. "Non vedo ragioni ostative – ha aggiunto Locatelli – perché anche chi abbia un'età inferiore a 50 anni, su base volontaria, voglia vaccinarsi". Anche le persone più giovani potranno quindi accedere alla quarta dose di vaccino, se lo vorranno.

La notizia dell'avvio della campagna vaccinale dopo l'estate è stata rilanciata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza: "Dobbiamo prepararci per una campagna di vaccinazione in autunno che ci vedrà di nuovo protagonisti".

"Il Covid – ha spiegato Speranza – non è scomparso perché i carri armati di Putin hanno invaso l'Ucraina. La guerra ha sostituito il Covid nei giornali, ma nella realtà questa si è aggiunta alla pandemia. È oggettivo che siamo in una fase diversa, e che abbiamo strumenti che sognavamo due anni fa, ma non dobbiamo sentirci fuori", ha detto nel corso del Congresso Nazionale dell'Anaao Assomed in corso a Napoli.

Elevata circolazione del virus e reinfezioni

Secondo Locatelli "C'è una chiara sottostima del numero dei nuovi casi, molti non vengono riportati perché fanno tamponi a domicilio. Osserviamo un incremento virale per il venir meno delle misure di protezione e all'alta contagiosità delle varianti Omicron circolanti, Ba.4 e Ba.5, che rappresentano insieme metà dei ceppi circolanti. Ba.5 è sopra il 30% ed è più contagiosa e in grado di sfuggire alla risposta immunitaria degli anticorpi. Oggi abbiamo percentuali di reinfezioni che sono all’8,4%, ricordo che nel periodo in cui circolava Delta eravamo al 2%".

"Le varianti Omicron Ba.4 e Ba.5 eludono quella che è la risposta anticorpale neutralizzante ma fortunatamente i vaccini continuano ad essere altamente efficaci nella protezione della malattia grave. Anche coloro che hanno avuto Ba.1 possono reinfettarsi con Ba.5. Ci sono ormai in fase di avanzata valutazione i cosiddetti vaccini bivalenti in cui c’è una parte, la metà, rappresentata da Rna derivante dal ceppo originale di Wuhan e l’altra metà invece da Ba.1. Voglio essere chiaro, servono dei tempi per sviluppare i vaccini, ma i dati che abbiamo a disposizione indicano che questi vaccini bivalenti sono in grado di incrementare il titolo degli anticorpi neutralizzanti contro Ba.4 e Ba.5".

In ogni caso per il presidente del Css Locatelli si va verso l'endemia. "Io credo che sostanzialmente stiamo andando verso una fase di endemizzazione. Poi ci sono dei picchi, come quelle di queste settimane, in cui possiamo definirci ancora in una fase di espansione e di larga circolazione virale, ma la tendenza è quella che ho detto".

In vista di una somministrazione di una quarta dose, anche secondo il presidente della Società italiana di virologia (Siv) Arnaldo Caruso, intervenuto a a Radio anch'io, su Rai Radio1, "il vaccino deve essere aggiornato e probabilmente di nuova generazione, perché quello che abbiamo non ha più nessuna funzionalità".

"Questa fiammata estiva – ha sottolineato Caruso – non ce l'aspettavamo, ma credo sia proprio una fiammata, perché quello che vediamo in altri paesi è che si esaurisce in poche settimane e questo ci fa sperare di arrivare a un picco di luglio, per poi avere un'estate più tranquilla". Anche per Caruso l'obbligo non è più un'opzione, e la quarta dose "deve esser raccomandata e il singolo deciderà se farlo o meno. Io sono per una libertà di scelta".

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