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Covid 19

Quarta dose, per Gemmato è solo per i fragili, ma l’indicazione del ministero della Salute è diversa

Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha detto oggi che la quarta dose di vaccino va raccomandata solo ai fragili, mentre per tutte le altre categorie “non ha senso”. Ma né il ministro Schillaci né il ministero della Salute hanno mai dato quest’indicazione.
A cura di Annalisa Cangemi
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Per il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato la quarta dose del vaccino anti-Covid non va consigliata a tutti gli over 12, che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni, ma va raccomandata soltanto ai fragili. "L'idea di questo ministero è quella di mettere in sicurezza i cluster che hanno dato mortalità. Sono dati di epidemiologia medica, statistici, non si inventa nulla: si vede che i cluster che danno mortalità sono i fragili, gli anziani, gli immunodepressi. Quelle sono le persone alle quali noi consigliamo di vaccinarsi con le dosi di richiamo e lo consigliamo in maniera forte e puntuale", ha detto oggi a margine della diciassettesima edizione di Meridiano Sanità, organizzata da The European House – Ambrosetti.

"A chi sta bene, a chi si va a riconoscere in un cluster che non dà mortalità, per analisi costo-beneficio, perché vi sono delle reazioni avverse all'assunzione di farmaci e di vaccini, in questo caso l'idea è bilanciare sempre e capire che la vaccinazione va fortemente consigliata ai cluster che danno mortalità. Non ha senso farlo nelle persone che evidentemente non muoiono contraendo il virus, men che meno in quest'epoca storica in cui abbiamo il 2% di occupazione di terapie intensive", ha aggiunto.

Una presa di posizione che ha sollevato le polemiche nella comunità scientifica. Uno dei primi a intervenire è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all'Università Statale di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi: "Il vaccino anti-Covid a mio avviso, così come quello anti-influenza, è utile per tutti. Sicuramente è fondamentale raccomandarlo alle persone più fragili, sulle quali vanno concentrati gli sforzi principali" in questa fase della campagna vaccinale contro Sars-CoV-2.

"Ma credo che il vaccino resti comunque un'opportunità per tutti, per ridurre l'impatto della malattia, l'assenteismo e anche se in misura più limitata la possibilità di contagiare altri familiari", ha detto all'Adnkronos Salute.

Pregliasco non è l'unico a intervenire per criticare le affermazioni dell'esponente di Fdi. Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano, ha sottolineato il fatto che la posizione di Gemmato è differente da quella ufficiale del ministero.

"Io mi baso sulle indicazioni che sono state pubblicate dallo stesso ministero della Salute e che restano pubblicate tuttora sul suo sito. Se stiamo parlando di quarta dose, e non di quinta, la quarta dose è stata allargata. Forse se ha detto queste cose intendeva la quinta dose, non la quarta. Ci sta", ha detto Rossi.

E in effetti sul sito del ministero della Salute c'è chiaramente scritto che la somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster) o quarta dose è raccomandata per le seguenti categorie, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla prima dose booster o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test positivo):

  • persone di 60 anni e più
  • persone di 12 anni e più con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti
  • operatori e ospiti dei presidi residenziali per anziani
  • operatori sanitari
  • donne in gravidanza

Tenuto conto dell'indicazione di utilizzo autorizzata da EMA e AIFA, si legge ancora sul sito del ministero, i vaccini bivalenti  possono comunque essere utilizzati, su richiesta dell’interessato, come seconda dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti di almeno 12 anni di età, che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.

Lo stesso ministro della Salute Orazio Schillaci, che oggi è intervenuto allo stesso evento di Gemmato, ha sottolineato l'importanza di continuare la campagna vaccinale, mettendo in sicurezza i fragili: "Voglio ricordare l'importanza di proseguire la campagna vaccinale contro il Covid-19 e contro l'influenza stagionale soprattutto per assicurare il più alto livello di copertura nelle persone fragili e vulnerabili e penso in particolare agli anziani e a coloro che soffrono di più patologie". Ma non ha affatto detto che per tutti gli altri la quarta dose è sconsigliata.

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