Quarantena, Regioni colorate, Green pass e stato d’emergenza: il nuovo calendario per le riaperture
Ieri pomeriggio il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato la fine dello stato d'emergenza, dopo il 31 marzo. In un intervento a Firenze ha detto chiaramente che il governo non intende prorogare oltre la misura. Oltre alle date già stabilite, che permetteranno un ritorno alla normalità con il superamento di alcune misure, vediamo quali sono le prossime tappe per le riaperture dei prossimi mesi.
Fine sistema Regioni colorate
Il premier ha spiegato quale sarà la roadmap, senza però fornire date precise. Quel che è certo è che da aprile, in modo graduale, cadranno alcune restrizioni che hanno contraddistinto le fasi più acute della pandemia: innanzi tutto verrà eliminato il sistema dei colori, che ha permesso di classificare fino ad ora le Regioni in base al livello di rischio, tenendo conto dell'occupazione delle terapie intensive, dei reparti ordinari e dell'incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti. Dopo la fine dello stato d'emergenza il sistema sarà superato. L'esecutivo ha quindi dato seguito alle richieste dei governatori, che chiedevano di cancellare le Regioni bianche, gialle, arancioni e rosse, con tutte le regole che comportano. Non è escluso comunque che rimanga soltanto la fascia rossa, ipotesi che circolava nei giorni scorsi. In Parlamento del resto è stato approvato un ordine del giorno di Fdi che impegna il governo a rivedere il meccanismo delle fasce colorate.
Stop quarantena da contatto a scuola
Per la scuola ci sono importanti novità: niente più dad per gli studenti in caso di contagi in classe. Il presidente del Consiglio ha detto che sempre a partire da aprile verrà eliminato l'obbligo di quarantena da contatto, in modo da garantire le lezioni in presenza per tutti. Decade quindi la distinzione tra vaccinati e non vaccinati, che è ancora in vigore per la scuola elementare, per le medie e per le superiori, e che è stata considerata una discriminazione, soprattutto da Lega e M5s. Draghi ha detto quindi che le scuole resteranno sempre aperte per tutti. Inoltre cesserà ovunque l'obbligo delle mascherine all'aperto, "e quello delle mascherine FFP2 in classe".
Quando sarà eliminato il Green Pass
La certificazione verde verrà tolta, ma in modo progressivo. Draghi ha spiegato che l'eliminazione non potrà essere immediata, ma si partirà dalle attività all'aperto, in particolare da bar e ristoranti: "Metteremo gradualmente fine all'obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all'aperto tra cui fiere, sport, feste e spettacoli".
Il sottosegretario alla Salute Costa ha poi aggiunto che il certificato rafforzato nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, verrà mantenuto fino al 15 giugno: "Con il 31 marzo e la fine dello stato di emergenza inizierà una nuova fase, ci sarà l'allentamento graduale delle misure restrittive, tra cui certamente anche del Green Pass. Oggi ci sono le condizioni per non rinnovare lo stato di emergenza. Sul Green Pass però va fatta una netta distinzione: per gli over 50 sui posti di lavoro l'obbligo del rafforzato dura fino a 15 giugno".
"Ci sono ancora circa 10 milioni di persone che devono fare il booster, anche per questo le misure di allentamento devono essere graduali", ha spiegato.
"Non ci possiamo permettere di veicolare ai cittadini un messaggio che faccia intendere che le misure si allentano e quindi la dose booster non si fa: dobbiamo invece arrivare ad avere 49 milioni di italiani anche con il booster e per questo le misure saranno graduali", ha aggiunto Costa. "Il discorso del Green pass cambia per le attività all'aperto – ha sottolineato – inizieremo gradualmente con l'alleggerimento a bar ristoranti che hanno i dehors, in alcune ipotesi si potrà passare dal Green pass rafforzato a quello base".
Il sottosegretario alla Salute ha poi parlato della necessità di allineare i provvedimenti: "Faccio un esempio, con l'ordinanza di ieri abbiamo detto che, per dire, un giapponese può entrare in Italia anche solo dopo aver fatto un tampone ed essere risultato negativo. Poi però gli diciamo che se non ha il Green pass non può usare i mezzi di trasporto italiani. Ecco, allora queste decisioni dovranno essere allineate", ha concluso, in riferimento all'ordinanza del ministro della Salute Speranza, che ha eliminato la quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue, lasciando solo l'obbligo di Green Pass base.