Quanto vale il reddito medio degli italiani e quali categorie di lavoratori guadagnano di più
In Italia c'è chi guadagna meno di 15.000 euro l'anno. E non sono poche persone. Più di un lavoratore su quattro, secondo i dati appena pubblicati dal Dipartimento delle Finanze. C'è invece chi guadagna oltre i 70mila euro, una minima parte. Il dato cambia a seconda della tipologia di impiego, delle categorie di lavoratori, della Regione di appartenenza. Insomma, i dati descrivono la situazione reddituale italiana, ma sono anche lo specchio di quella lavorativa. Una condizione di difficoltà sempre più diffusa, nonostante il reddito medio sia in aumento rispetto all'anno precedente.
I contribuenti sono 41,5 milioni, spiegano dal Tesoro, con un reddito complessivo totale dichiarato che ammonta a oltre 912,4 miliardi di euro (47 miliardi in più rispetto all’anno precedente, più 5,5%). Il valore medio è di 22.540 euro a persona, in crescita – anche in questo caso – del 4,5% rispetto all'anno precedente. Parliamo delle dichiarazioni del 2022, che fanno quindi riferimento al 2021. Vale la pena perciò di ricordare rapidamente che il 2020 fu un anno particolarmente negativo dal punto di vista economico per via della pandemia di Covid e che una ripresa va letta anche in questo senso.
Un contribuente su quattro, il 26% del totale – come dicevamo – ha dichiarato al fisco un reddito fino a 15.000 euro e versa il 3,6% dell'Irpef complessiva. Solo il 4% dei cittadini, invece, guadagna più di 70.000 euro l'anno e versa il 31% del totale.
Passiamo però alle categorie di lavoratori: il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 60.520 euro; il reddito medio dichiarato dagli imprenditori titolari di ditte individuali è di 24.130 euro; Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 21.500 euro; il reddito medio dei pensionati è 18.990 euro.
C'è poi la questione geografica, spiega il Dipartimento delle Finanze:
L'analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (26.620 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (25.680 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (16.300 euro); anche nel 2021, quindi, continua ad essere significativa la distanza tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali.